Tradotto da:
Neonatal Nutrition: Feeding Puppies and Kittens from Birth to Weaning
Ed Carlson, CVT, VTS (Nutrition)
41st Annual OAVT Conference & Trade Show
La composizione del latte
Il latte della cagna prodotto immediatamente dopo la nascita si chiama colostro e ha una composizione abbastanza diversa rispetto al latte prodotto successivamente. Il colostro è molto denso e appiccicoso a causa del suo alto contenuto di sostanza secca e, per questo motivo, i cuccioli più deboli a volte hanno difficoltà a poppare. I neonati dipendono per l’immunità dal colostro che contiene le immunoglobuline materne (gli anticorpi trasmessi dalla madre). Il colostro fornisce energia concentrata, fattori di crescita, enzimi digestivi, acqua e altri nutrienti importanti. Il colostro ha anche un effetto lassativo sui neonati.
La composizione di questo primo latte inizia a cambiare nelle 24 ore successive alla nascita, poi continua a cambiare gradualmente durante la prima settimana circa dopo la nascita, passando alla composizione del latte normale per la specie. Il colostro contiene circa il doppio delle proteine e una bassissima concentrazione di lattosio rispetto al latte maturo. Il contenuto di acqua del colostro aumenta dal primo giorno di allattamento a circa il terzo; i livelli di grassi (lipidi) diminuiscono nello stesso periodo e poi aumentano di nuovo. Il contenuto di ferro, rame e magnesio diminuisce durante le prime due settimane di lattazione mentre i livelli di calcio e fosforo aumentano durante questo periodo.
È importante che i cuccioli consumino il colostro durante le prime 12 ore dopo la nascita per ricevere l’immunità materna passiva; dopo circa 16 ore di vita questo trasferimento non si verifica più. I neonati che non ingeriscono colostro durante questo periodo di tempo sono compromessi dal punto di vista dell’immunità. Anche il latte maturo aiuta a migliorare la funzione immunitaria nei neonati in allattamento, tuttavia non con la stessa efficacia del colostro.
Il latte contiene delle sostanze (citochine ed enzimi) che aiutano a proteggere il tratto intestinale dagli agenti patogeni. Il lisozima (un enzima) e la lattoferrina (una proteina multifunzionale) aiutano a inibire importanti agenti patogeni che possono causare malattie neonatali come Campylobacter, Escherichia coli, Staphylococcus e rotavirus. Il latte materno è superiore alle formule sostitutive del latte nella prevenzione dei disturbi e delle malattie gastrointestinali. Il latte materno promuove anche la colonizzazione dei batteri intestinali benefici e l’assorbimento dei nutrienti. Il latte materno è completo ed equilibrato, in grado di fornire un’alimentazione essenziale ai neonati. Oltre ai nutrienti, il latte materno fornisce al neonato enzimi, fattori immunitari, ormoni e fattori digestivi. La composizione nutritiva del latte differisce secondo la specie ed è progettata per fornire un’alimentazione ottimale specifica per sostenere i normali tassi di crescita per i neonati.
Il cucciolo neonato
I cuccioli devono essere pesati alla nascita e poi ogni giorno o a giorni alterni per le prime quattro settimane. La condizione corporea (stato di ingrassamento) va valutata ogni volta che i cuccioli vengono pesati. Queste e tutte le altre osservazioni vanno registrate in dettaglio e attentamente monitorate.
I neonati dovrebbero aumentare di peso ogni giorno. Perdere peso o non ingrassare può indicare che la cagna non sta producendo un’adeguata quantità di latte, o che il cucciolo non è in grado di poppare o ha una malattia o un problema medico. I tassi di mortalità sono più alti nei cuccioli nati con un basso peso alla nascita. Senza intervento umano questi cuccioli possono soccombere rapidamente all’ipoglicemia e alla sepsi. I cuccioli deboli, irrequieti, che si lamentano e che hanno la pancia ingrossata possono soffrire di malnutrizione. I cuccioli che non crescono bene potrebbero venir allontanati dai capezzoli della madre dai fratelli più grandi e più forti.
Il proprietario dovrebbe monitorare i cuccioli durante le poppate. I cuccioli più deboli devono poter poppare per primi o posizionarsi su capezzoli delle mammelle che sono gonfie di latte mentre i cuccioli più grandi e più forti vengono tenuti lontano o si impedisce loro di allontanare i cuccioli più piccoli e più deboli dai capezzoli migliori fino a quando i più piccoli non si sono saziati.
Se la madre non sta producendo un’adeguata quantità di latte, tale da permettere a tutti i cuccioli di consumare il pasto fino a quando non sono sazi, può essere necessaria l’integrazione con una formula di sostituzione del latte, commerciale o fatta in casa. I cuccioli abbandonati dalla madre vanno attentamente esaminati per difetti congeniti visibili come la palatoschisi; può essere necessaria la visita veterinaria.
I cuccioli appena nati non sono in grado di regolare la temperatura corporea e se vengono spinti via dalla madre o dai fratelli diventano rapidamente ipotermici. Il loro istinto di poppare inizia a diminuire, si indeboliscono e diventano ipoglicemici. Se questi cuccioli non vengono riscaldati e incoraggiati a poppare e non vengono nutriti con il biberon o alimentati con un sondino gastrico, muoiono.
Il fabbisogno energetico giornaliero per i cuccioli neonati dalla nascita allo svezzamento è di circa 200–250 kcal / kg di peso corporeo.
Come per i cani e gatti adulti, l’acqua è uno dei nutrienti più importanti per cuccioli e gattini. Nei cuccioli i fabbisogni idrici giornalieri sono relativamente elevati. Il cucciolo normale necessita di circa 130-220 ml / kg di peso corporeo al giorno. Nel determinare il fabbisogno energetico dei neonati orfani non è insolito sottovalutare l’apporto calorico di cui necessitano. In realtà sottoalimentare leggermente quando si inizia a nutrirli con una formula sostitutiva del latte è preferibile a sovralimentarli, cosa che può causare diarrea e che può portare rapidamente a disidratazione. Quando si utilizza un sostituto del latte commerciale si devono seguire le istruzioni sull’etichetta. Le formule commerciali dei sostituti del latte di solito contengono 1 kcal / ml (come formula ricostituita). Come regola generale, l’apporto calorico raccomandato per i cuccioli orfani per i primi tre giorni è di 15 kcal per 100 g di peso corporeo, dal quarto al sesto giorno è di 20 kcal per 100 g di peso corporeo e dal settimo il giorno di 20–25 kcal per 100 g di peso corporeo.
I cuccioli neonati dovrebbero essere incoraggiati a poppare entro poche ore dalla nascita. È importante che i cuccioli succhino il latte entro le prime 12-24 ore dalla nascita dalla madre o da un’altra cagna che ha partorito da poco e che continua a produrre colostro, per ricevere immunoglobuline (anticorpi). Si può usare il colostro di un’altra specie se non è disponibile il colostro di una cagna. Questa alternativa può essere utile, ma non fornisce lo stesso livello di protezione del colostro della stessa specie. Anche l’iniezione sottocutanea di siero sterile ottenuto da cani vaccinati è stata usata come alternativa e si è dimostrata efficace in uno studio.
Le femmine sottopeso possono produrre latte di scarsa qualità o non produrre latte a sufficienza per la cucciolata. I proprietari devono monitorare il peso e le condizioni fisiche di tutti i cuccioli. Se tutti o la maggior parte dei cuccioli non stanno ingrassando o stanno perdendo peso, la causa potrebbe essere la quantità e la qualità del latte della cagna. Si deve valutare la dieta che viene fornita alla cagna e si deve somministrare una dieta di alta qualità ideata per l’allattamento, se non viene già fornita. Si raccomanda di nutrire la cagna a volontà nei casi in cui i cuccioli non crescono a sufficienza. Questo metodo di alimentazione consente alla madre di consumare piccoli pasti frequenti rispetto al volume maggiore spesso richiesto per l’alimentazione. Generalmente si consiglia di integrare l’alimentazione dei cuccioli con una formula sostitutiva del latte o di utilizzare una cagna balia se si sospetta che il latte della madre non sia adeguato.
Il metodo preferito per integrare i cuccioli orfani o abbandonati o quelli che non crescono bene durante l’allattamento da parte della madre è di trovare una cagna surrogata per allattare i cuccioli. Tuttavia questa opzione, sebbene considerata la migliore, spesso non è disponibile.
Il sostituto del latte commerciale progettato per i cuccioli neonatali è la migliore opzione successiva. È necessario prestare particolare attenzione alla selezione di una formula di un sostituto del latte. I sostituti del latte dovrebbero essere formulati per replicare da vicino il latte materno. Alcuni possono contenere quantità inadeguate di grassi, proteine, calcio e fosforo e altri livelli troppo alti di grassi e lattosio. Può anche essere presa in considerazione un sostituto del latte fatto in casa, tuttavia si deve prestare estrema attenzione per garantire che la ricetta sia molto simile alla composizione nutrizionale del latte di cagna.
È importante notare che il latte di altre specie non è completo ed equilibrato per i cuccioli neonati. Il latte di altre specie deve essere integrato con nutrienti aggiuntivi per garantire la salute dei cuccioli. Il latte di specie diverse causa diarrea che può portare rapidamente a disidratazione e persino alla morte nei cuccioli giovani. Contrariamente a quanto credono alcune persone, il latte di capra non fornisce alcun valore nutrizionale aggiuntivo rispetto al latte di mucca.
Durante la prima settimana dopo la nascita i normali cuccioli sani si nutrono, in media, dalle otto alle dieci volte al giorno. Nelle settimane successive questa frequenza si riduce gradualmente a circa quattro volte al giorno. Generalmente questa frequenza rimane relativamente stabile fino allo svezzamento; tuttavia la cagna spesso riduce la quantità di tempo in cui consente ai cuccioli di allattare. Le madri inesperte potrebbero aver bisogno di incoraggiamento da parte del proprietario per allattare i loro cuccioli neonati di frequente e per tutto il tempo necessario. I proprietari dovrebbero assicurarsi che i cuccioli più piccoli e più deboli possano poppare prima dei cuccioli più grandi e più forti (che potrebbero allontanarli) o che i cuccioli più deboli e/o più piccoli siano posizionati su capezzoli delle mammelle contenenti latte in quantità adeguata. Questi sono spesso i capezzoli più caudali, mentre i capezzoli più vicini alle zampe anteriori della cagna a volte non producono una quantità sufficiente di latte.
I cuccioli più piccoli e più deboli che non crescono a un ritmo simile ai loro fratelli o che stanno perdendo peso possono richiedere l’integrazione con un sostituto del latte commerciale o fatto in casa per sopravvivere e crescere. Fino a quando i cuccioli hanno tre o quattro settimane la loro dieta dovrebbe essere solo liquida. Gli alimenti solidi possono quindi essere lentamente introdotti, generalmente prima mescolati con acqua calda in modo che il cibo abbia la consistenza di una zuppa o di una pappa molto densa. La quantità di acqua aggiunta al cibo solido può quindi essere lentamente ridotta mentre i cuccioli iniziano effettivamente a mangiare più pappa di quella che si spalmano addosso!
Le diete utilizzate per svezzare i cuccioli dovrebbero essere altamente digeribili e contenere il 25 – 30% di proteine e 4,0 kcal per grammo di sostanza secca. Una volta iniziato lo svezzamento, i cuccioli dovrebbero essere separati dalla madre per un breve periodo di tempo un paio di volte al giorno. Il periodo di tempo in cui ogni giorno vengono tenuti lontani dalla madre dovrebbe essere gradualmente aumentato ogni 1-2 giorni. Prima di essere riportati alla madre occorre offrire loro un pasto. Questo li incoraggerà a mangiare di più e a poppare meno.
Il metodo raccomandato per svezzare i cuccioli consiste nell’aumentare gradualmente la quantità di cibo e diminuire la quantità di latte nell’arco di alcune settimane. Quando i cuccioli hanno sei settimane dovrebbero essere separati dalla madre per circa quattro ore al giorno e la quantità di cibo solido che assumono dovrebbe essere sostanzialmente superiore alla quantità di latte che succhiano. I cuccioli sono generalmente svezzati quando hanno 6-8 settimane.