Le infezioni respiratorie rivestono una particolare importanza nel coniglio, a causa delle particolarità del suo apparato respiratorio. Il coniglio è a respirazione nasale obbligata, significa che può respirare solo attraverso il naso e non riesce a respirare dalla bocca come noi, cosa che rende una semplice rinite un problema potenzialmente grave nel caso le vie nasali si ostruiscano. Il coniglio inoltre può mascherare molto bene una grave insufficienza respiratoria, poiché in casa l’impegno dell’apparato respiratorio è molto limitato (non deve correre per sfuggire ai predatori). Spesso i segni di insufficienza respiratoria sono molto lievi; ne consegue che spesso un problema respiratorio si nota solo quando è ormai avanzato.

Il coniglio non ansima e in condizioni normali non respira mai dalla bocca; la respirazione a bocca aperta è un segno di grave difficoltà respiratoria e spesso ha una prognosi infausta.

Infezioni delle prime vie respiratorie (riniti)

I batteri responsabili delle infezioni delle riniti (infezioni delle prime vie respiratorie) possono essere numerosi. Tra questi, importante è il ruolo della Pasteurella multocida, dal momento che una rilevante percentuale di conigli sono portatori di questo germe fin dai primi periodi di vita.

Il sintomo tipico è rappresentato da uno scolo nasale sieroso o mucopurulento, più o meno evidente, che imbratta le narici. Talvolta le narici appaiono pulite in quanto il coniglio si pulisce il muso con le zampe, ma in tal caso si osserva che la parte interna degli arti anteriori è imbrattata. Si tratta di un indizio importante che non va trascurato. Le riniti possono coinvolgere anche gli occhi ed essere quindi accompagnate da lacrimazione e congiuntivite.

infezioni respiratorie

Rinite: il pelo intorno alle narici è sporco di essudato

La rinite, indipendentemente dalla terapia, può diventare cronica a causa dell’alterazione irreversibile delle strutture presenti all’interno del naso. La terapia si basa sulla somministrazione di antibiotici; a volte è utile la terapia con aerosol e l’applicazione diretta nelle narici di antibiotico in gocce.

Polmonite

La polmonite è una patologia che nel coniglio di casa può decorrere in maniera subdola, senza sintomi apparenti.

La polmonite può essere causata da vari batteri; tra questi, il più noto, anche se non necessariamente il più comune, è ancora Pasteurella multocida. La trasmissione tra conigli avviene per contatto diretto, in particolare con gli starnuti a breve distanza e con parto e accoppiamento, e per contatto indiretto. La via di ingresso principale è dalle vie nasali, da dove il batterio può diffondersi ai tessuti vicini o attraverso il sangue in qualunque organo.

Alcuni conigli hanno una resistenza naturale contro il batterio, e possono anche eliminarlo completamente dal loro organismo, oppure continuano ad ospitarlo ma senza ammalarsi. Altre volte si verifica un’infezione che può essere acuta e portare a morte oppure diventare cronica, senza che sia possibile eliminarla con le cure.

Molti fattori possono contribuire all’insorgenza della malattia, come ad esempio malnutrizione, patologie croniche, scarsa igiene (in particolare per la presenza di ammoniaca dovuta all’urina), stress, fattori ambientali (come caldo eccessivo, scarsa ventilazione) e la somministrazione di farmaci a base di cortisone.

I sintomi della polmonite possono essere molto lievi e passare inosservati (a volte si nota solo che il coniglio è meno attivo) o essere molto evidenti. Si può osservare un aumento della frequenza del respiro o respirazione difficoltosa, addirittura a bocca aperta (segno gravissimo). La tosse invece è un sintomo che in genere non si osserva. Nelle forme di più lunga durata avremo diminuzione dell’assunzione di cibo e dimagramento. Alcuni casi si manifestano con morte improvvisa e solo l’autopsia può chiarire le cause del decesso.

Oltre alla visita, il veterinario può aiutarsi nella diagnosi con delle radiografie toraciche. La terapia si basa sulla somministrazione prolungata di antibiotici. A volte può essere utile l’utilizzo dell’aerosol, l’applicazione nelle narici di antibiotici in gocce, la somministrazione di antinfiammatori.

La prognosi è assolutamente variabile e talvolta imprevedibile. Si può osservare una completa guarigione (talvolta anche spontanea), oppure una transitoria risposta alla terapia con una recidiva dopo la sua interruzione, o una cronicizzazione della patologia che non risponde alla terapia. I casi più gravi possono portare a morte.