La Malattia Emorragica Virale ceppo 1 (MEV1) è una malattia infettiva acuta del coniglio caratterizzata da gravi lesioni polmonari ed epatiche. L’agente responsabile è un virus specifico del coniglio, che non colpisce nessun’altra specie animale.
Storia
La malattia fa la sua comparsa per la prima volta in Cina nel 1984 (in precedenza la malattia era completamente sconosciuta), in conigli angora importati dalla Germania. In meno di nove mesi si diffonde in un’area di 50.000 km quadrati uccidendo mezzo milione di conigli. Nel 1986 raggiunge l’Europa, dove si diffonde in modo inarrestabile.
Nel 1995 in Australia venne presa in esame la possibilità di utilizzare il virus della MEV nella lotta biologica ai conigli, che avevano invaso il continente. Il virus fu introdotto sperimentalmente in una piccola isola a 4 km dalle coste meridionali dell’Australia, ma dopo soli sette mesi sfuggì al controllo e iniziò imprevedibilmente a diffondersi sul continente iniziando l’invasione dell’Australia. Ogni tentativo di contenere la diffusione del virus fu vano, e si decise di lasciare che si replicasse liberamente, sfruttando la sua azione devastante per contenere la popolazione di conigli. Si calcola che abbia ucciso 10 milioni di conigli in sole otto settimane.
Nel 1988 la malattia arrivò in Messico, ma venne eradicata tramite la distruzione di decine di migliaia di conigli.
La MEV ha fatto il suo ingresso ufficiale negli Stati Uniti a partire dal 2000, con tre focolai confermati dalle autorità sanitarie.
Come agisce il virus
La via di ingresso principale del virus nell’organismo del coniglio è orale (attraverso la bocca), ma è possibile anche la diffusione attraverso l’aria e l’inoculazione. Il coniglio infetto diffonde il virus tramite secreti ed escreti (saliva, lacrime, urina, ecc.). La malattia si trasmette sia per via diretta (per contatto diretto con un coniglio ammalato) sia indiretta (anche tramite insetti vettori: pulci, mosche, zanzare) e colpisce solo i conigli al di sopra di 30-50 giorni di vita. Il tempo di incubazione è brevissimo, di sole 36-72 ore. La mortalità è altissima (80-100% nei conigli sopra i due mesi di vita), e non esiste alcuna terapia. Il virus è molto resistente nell’ambiente.
Sintomi
Un sintomo tipico è rappresentato dalla morte improvvisa del coniglio; non di rado il proprietario esce di casa lasciando l’animale in perfette condizioni e rientra trovandolo morto. Talvolta sono presenti segni di tipo neurologico: testa piegata all’indietro, incoordinazione, movimenti di pedalamento delle zampe, crisi eccitative. In alcuni casi si osserva la fuoriuscita di liquido emorragico dalle narici.
La morte è causata da un’alterazione massiva dei meccanismi di coagulazione del sangue, che causa emorragie in tutti gli organi, in particolare nei polmoni.
Vaccinazione
Esistono diversi tipi di vaccino, singoli o combinati con quelli contro la mixomatosi, della durata di 6 o 12 mesi. Nel nostro ambulatorio utilizziamo un vaccino trivalente che con una sola iniezione protegge contro questa malattia e contro il ceppo 2 della malattia emorragica virale (MEV2) e la mixomatosi per un anno. Il primo vaccino si può effettuare a 50 giorni di vita. In seguito si deve effettuare un richiamo ogni anno per tutta la vita.
Legislazione
La MEV è una malattia a denuncia obbligatoria; il regolamento di polizia veterinaria prevede l’abbattimento dei conigli infetti e la loro distruzione, per impedire la diffusione del virus. Questa patologia non costituisce alcun rischio per la salute umana o di specie diverse dal coniglio.