L’ostruzione intestinale è causata da un corpo estraneo che si blocca in un tratto dell’intestino impedendo all’alimento di proseguire; nel coniglio è un’eventualità relativamente rara ma molto grave. Il corpo estraneo ingerito può essere rappresentato da nodi di pelo infeltrito, oggetti di plastica o gomma, stoffa o fili dei tappeti; più spesso il materiale risulta essere una sorta di pellet fecale di dimensioni anomale, forse reingerito dal coniglio durante la ciecotrofia. Altre rare cause sono rappresentate da neoplasie, aderenze conseguenti ad un precedente intervento chirurgico o altre patologie dell’intestino più rare.
A causa della deglutizione di saliva e alla secrezione dei succhi gastrici lo stomaco si riempie rapidamente di liquido e di gas, dilatandosi notevolmente e causando grave disagio.
I sintomi sono improvvisi e molto gravi: grave malessere, dolore, assenza di assunzione di cibo e mancata emissione di feci. Rapidamente le condizioni si aggravano e la morte subentra in 24-48 ore.
Il modo più rapido per diagnosticare l’ostruzione intestinale consiste nell’esame radiografico che mostra una notevole dilatazione dello stomaco, pieno di liquido e gas.
Questa immagine mostra la radiografia di uno stomaco normale, come paragone.
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In questa immagine si vede invece un stomaco gravemente disteso.
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Questa condizione ha una prognosi riservata o grave, in quanto le condizioni generali possono peggiorare rapidamente.
La prima misura terapeutica, oltre alla somministrazione di analgesici, consiste nel decomprimere lo stomaco tramite un sondino inserito attraverso la bocca con cui aspirare l’aria e il liquido. Nelle ore successive si può monitorare radiograficamente la condizione; se lo stomaco si sta svuotando e il suo contenuto procede lungo l’intestino si continua con la terapia medica (reidratazione, analgesici, calore) in attesa della risoluzione spontanea. Se la situazione non si sblocca in poche ore o le condizioni peggiorano l’unica alternativa all’eutanasia è l’intervento chirurgico.