Nel furetto calcoli e microcristalli sono in genere sterili (non secondari a infezioni urinarie); la loro formazione è legata a fattori alimentari quali la somministrazione di diete inadeguate, ricche di proteine vegetali, come cibo per gatti o furetti di scarsa qualità o cibo per cani. Queste diete causano la formazione di urina alcalina (pH 6,5-7), in cui i cristalli precipitano favorendo la formazione di calcoli. Al contrario, nei furetti alimentati con alimenti di origine animale si forma urina fisiologicamente acida (pH intorno a 6) che porta al dissolvimento dei cristalli di struvite.
I calcoli possono formarsi a livello renale o vescicale e possono colpire animali di ogni età. I calcoli più comuni sono formati da struvite, come nei gatti; più raramente si possono formare calcoli di calcio ossalato, la cui causa è ancora sconosciuta.
L’ostruzione uretrale da parte di microcristalli nel maschio, come avviene nel gatto, è relativamente rara, e rappresenta sempre un’emergenza.
Sintomi
I sintomi correlati alla presenza di calcoli urinari o struvite sono rappresentati da dolore durante l’urinazione, urinazione frequente, presenza di sangue nell’urina, perdita di gocce di urina, area perineale imbrattata di urina, gemiti durante l’urinazione. I continui tentativi di urinare possono essere scambiati dal proprietario per il tentativo di defecare.
In caso di ostruzione uretrale completa il furetto può presentarsi abbattuto e, senza un rapido intervento liberare l’uretra, muore entro breve tempo.
Diagnosi
I sintomi clinici sono suggestivi, ma nel maschio occorre differenziare la presenza di calcoli dall’iperplasia prostatica secondaria alla malattia surrenalica. I cristalli di struvite possono essere identificati osservando un campione di urina al microscopio.

Cristalli di struvite osservati al microscopio
La diagnosi di calcolosi o cristalluria viene confermata dall’esame radiografico o ecografico. Si deve raccogliere sterilmente un campione di urina per eseguire un esame colturale.
Terapia
La terapia dell’urolitiasi consiste nell’asportazione chirurgica dei calcoli. In caso di struvite, si può tentare la cateterizzazione e il lavaggio con soluzioni sterili per rimuovere i cristalli. Se la manovra non riesce si deve ricorrere a un’intervento chirurgico detto uretrostomia perineale, che consiste nel praticare un’apertura nell’uretra nel punto in cui scorre sotto la coda, dove è più larga e non può essere tappata dai calcoli. L’ostruzione uretrale acuta è un’emergenza che se non viene trattata prontamente causa in poco tempo la morte del furetto.
La terapia antibiotica, basata sul risultato della coltura urinaria, deve durare almeno 10-15 giorni.
La prevenzione si attua con la somministrazione di una dieta di ottima qualità, basata su proteine animali. Poiché tale dieta causa la formazione di urine acide, non è necessaria la somministrazione di acidificanti urinari.