furetto comportamento

Il furetto è ottimo animale da compagnia: ha un carattere estroverso, giocherellone, vivace, è curioso ed esploratore. Osservarlo giocare è di per sé un divertimento. È affettuoso e può stabilire un forte legame con il proprietario. Come tutti gli animali, non ama restare confinato in gabbia; deve avere la possibilità di vivere libero e interagire con le persone. Può essere educato ad utilizzare la cassetta per i bisogni (anche se in generale è meno affidabile di un gatto), quindi non sporca in giro. Tuttavia l’ambiente domestico è una fonte inesauribile di pericoli per il furetto, che deve vivere in un ambiente modificato per renderlo sicuro (“a prova di furetto”) o sorvegliato a vista. Ogni giorno occorre trovare del tempo per accudirlo e lasciarlo per un po’ libero di muoversi al di fuori della gabbia, perché possa giocare, fare esercizio ed essere coccolato.
Il furetto, come tutti gli animali, non è indicato per bambini di meno di 6-7 anni, anche perché se maneggiato in modo errato potrebbe mordere per difesa.
Il nome scientifico del furetto, Mustela putorius furo, significa “ladro puzzolente”, in riferimento al carattere (ama raccogliere e nascondere il cibo) e all’odore intenso che emanano i soggetti non sterilizzati.
Il furetto, abituato da secoli a dipendere dall’uomo, difficilmente sopravvive in natura. Abbandonare un furetto significa quasi certamente condannarlo a morte sicura.


Comportamento e carattere

Il furetto è un predatore e manifesta questa sua caratteristica nella passione per l’esplorazione e la caccia, anche se ritualizzata nel gioco. I furetti dormono parecchie ore; possiamo dire che questi animali hanno due livelli di attività: o sono attivamente impegnati nel gioco, o dormono profondamente.

I furetti sono animali molto affettuosi, amano farsi coccolare dal proprietario e gli si affezionano come potrebbe fare un gatto. Sono generalmente docili, ma esistono sempre eccezioni alla regola. L’aggressività può dipendere dalla scarsa abitudine al contatto umano, nel caso ad esempio di animali che sono vissuti per diversi mesi in gabbia in un negozio, prima di essere venduti, ma in alcuni casi è di origine genetica (una “questione di carattere”). Nel primo caso con tempo, pazienza e un po’ di stoicismo è possibile vincere la diffidenza del furetto, fargli perdere l’aggressività e renderlo docile e affettuoso; nel secondo caso le possibilità di una convivenza pacifica sono più ridotte.

In generale, i furetti hanno un carattere adattabile; posti in un ambiente nuovo non si spaventano, ma corrono ad esplorarlo. Purtroppo, se scappano da casa tendono ad allontanarsi e a perdersi, senza fare più ritorno.
I furetti vanno d’accordo molto bene con altri animali della propria specie, se abituati da piccoli. Da adulti la convivenza con altri soggetti richiede un certo periodo di tempo per permettere ad animali estranei di fare conoscenza e legare.

Caratteristiche anatomiche e fisiologiche

La durata della vita dei furetti è considerata mediamente di 5-8 anni, anche se non è insolito che superino questa età. Il record di longevità è di 14 anni, ma si tratta di un dato eccezionale.
Il maschio ha in media una taglia doppia di quella della femmina; nei soggetti sterilizzati precocemente questa differenza è meno accentuata. Il peso medio del maschio è di 1,5 kg (1-2 kg), la femmina pesa in media 0,5-1 kg. In preparazione per l’inverno il furetto tende ad ingrassare, con un aumento di anche il 40% del peso corporeo; negli animali sterilizzati questa variazione di peso è meno accentuata.
La struttura fisica del furetto sembra studiata per la caccia di piccole prede in stretti cunicoli. Il suo corpo è allungato e le zampe sono molto corte; la colonna vertebrale è così flessibile da permettergli di girarsi di 180° all’interno di una galleria. La testa è allungata, le mascelle robuste; la dentatura è tipicamente da carnivoro, con denti canini atti ad afferrare la preda e denti premolari e molari specializzati per masticare la carne e triturare le ossa delle piccole prede. I denti da latte, che sono 30, iniziano ad erompere a 20-28 giorni di vita, e quelli permanenti a 50-74 giorni.
Gli occhi sono piccoli e la vista non è molto sviluppata (il furetto è un animale prevalentemente notturno, anche se si adatta molto bene ai nostri ritmi di vita diurni).
Il furetto possiede delle sacche anali molto sviluppate; si tratta di un paio di ghiandole, poste ai lati dell’ano, che producono un secreto dall’odore intenso e pungente. I furetti svuotano il contenuto di queste ghiandole quando sono molto agitati o eccitati, analogamente a quanto fanno i cani, che possiedono ghiandole simili.
Gli organi interni non sono molto diversi da quelli del cane o del gatto, a parte l’adattamento ad una struttura fisica piuttosto longilinea. L’apparato digerente è adattato ad un regime alimentare strettamente carnivoro: specializzato ad assimilare alimenti molto nutrienti e digeribili, come le proteine animali. Il tempo di transito intestinale è piuttosto rapido (solo 3-4 ore) e la sua flora intestinale è molto semplice e di scarsa importanza nella fisiologia della digestione.
Il furetto ha una pelle molto spessa, ricca di ghiandole sebacee, il cui secreto è responsabile dell’odore intenso che hanno naturalmente questi animali. L’attività delle ghiandole sebacee dipende dall’azione degli ormoni sessuali; per questo motivo l’odore del corpo si riduce notevolmente negli animali sterilizzati. Le ghiandole sudoripare sono scarsamente sviluppate, pertanto i furetti sopportano male il caldo e se la temperatura ambientale aumenta troppo sono soggetti al colpo di calore.
Il furetto compie la muta due volte l’anno, in primavera e in autunno; di solito la muta si svolge gradualmente, ma talvolta è rapida, addirittura con la perdita quasi totale del mantello in una sola giornata. Dopo la muta il colore del mantello, la sua lunghezza o anche il disegno della mascherina facciale possono modificarsi.
I furetti hanno cinque dita fornite di unghie sia sugli arti anteriori che posteriori. Le unghie, come quelle dei cani, non sono retrattili e se non si consumano a sufficienza devono essere regolarmente accorciate.

Riconoscimento del sesso

La distinzione tra maschi e femmine è semplice e può essere effettuata già alla nascita; la struttura degli organi genitali esterni infatti è piuttosto diversa nei due sessi, ed è simile a quella del cane. Il pene è poco visibile, ma si può agevolmente osservare la presenza del prepuzio (una piccola apertura) poco sotto l’ombelico. Nei maschi non sterilizzati e sessualmente maturi è ben evidente la presenza dei testicoli. Il pene è provvisto di un osso lungo e sottile, detto osso penieno, che può essere palpato sotto la pelle dell’addome.
Nella femmina si può osservare la presenza della vulva, posta anteriormente all’ano. Nelle femmine impuberi e in quelle mature ma non in calore la vulva è assai poco evidente, e appare come una piccola fessura. Durante il calore, invece, aumenta notevolmente di volume ed è facilmente riconoscibile.

Come maneggiare il furetto

I furetti in genere sono docili e non presentano problemi particolari nell’afferrarli e maneggiarli; è sufficiente passare una mano sotto il torace avvolgendolo con le dita e l’altra sotto gli arti posteriori, sostenendo tutto il corpo.
Il furetto ha una dentatura affilata e può provocare morsi dolorosi; tende a mordere quando è spaventato o si sente minacciato. Occorre fare attenzione ai morsi dati per gioco: il furetto può scambiare un dito teso oppure il naso per un giocattolo e affondarci i denti; questo è un buon motivo per non avvicinare mai il furetto alla faccia. Quando il furetto lecca la mano o un braccio bisogna fare attenzione, perché questo comportamento può preludere ad un morso.