Le patologie delle basse vie urinarie del gatto sono una sindrome che può comprendere uno, alcuni o tutti dei seguenti sintomi:
- presenza di sangue nell’urina (ematuria)
- difficoltà a urinare (disuria), da non confondere con la difficoltà a defecare
- urinazione in posti insoliti (urinazione inappropriata)
- impossibilità a urinare per ostruzione dell’uretra, che si manifesta quasi esclusivamente nei maschi
- leccamento eccessivo del pene o della vulva a causa del dolore
Perché il trattamento sia efficace è necessario individuare la causa di questi sintomi, che sono comuni a molte delle patologie delle basse vie urinarie del gatto (vescica e uretra), ad esempio infezioni, calcoli, tumori.
– Nel 50% dei gatti non si riesce ad individuare alcuna causa anche se si eseguono tutti i test appropriati (si parla in tal caso di cistite idiopatica).
– Il 20% presenta calcoli alla vescica (con un’incidenza un po’ più alta nelle femmine).
– Il 20% ha un’ostruzione dell’uretra.
– L’1-5% ha un’infezione delle vie urinarie (cistite batterica).
– L’1-5% ha un tumore delle vie urinarie.
– L’1-5% ha avuto un trauma alle vie urinarie (ad esempio è stato investito da una macchina)
– L’1-5% presenta contemporaneamente calcoli in vescica e cistite batterica.
L’età media dei gatti che presentano questo tipo di sintomi è di 4 anni.
L’età del gatto è molto importante per indirizzare la diagnosi più probabile, infatti se consideriamo solo i gatti di più di 10 anni di età riscontriamo dati differenti:
– Il 50% presenta una cistite batterica.
– Il 10% ha calcoli vescicali.
– Il 17% presenta sia calcoli vescicali che l’infezione della vescica.
– Il 7% ha un’ostruzione dell’uretra.
– Il 3% presenta tumori delle vie urinarie.
– Nel 5% dei casi non si riesce ad individuare la causa, nonostante gli esami collaterali eseguiti.
– Il 66% dei gatti ha una forma di insufficienza renale più o meno grave.
– Il 5% dei gatti presenta incontinenza urinaria.
È importante notare che i sintomi riferibili a patologie delle basse vie urinarie nel gatto possono indicare un’ostruzione dell’uretra, che è una vera emergenza e che se non viene trattata prontamente causa la morte entro un paio di giorni.
Esami collaterali
Gli esami collaterali sono necessari per individuare le cause del problema alle vie urinarie. L’esame più comune è quello dell’urina; è molto utile anche effettuare una coltura urinaria per individuare la presenza di infezioni, la cui incidenza è particolarmente elevata nei gatti anziani. L’esame radiografico serve a evidenziare la presenza di calcoli urinari ed è utile anche nei gatti giovani se il problema tende a ricorrere periodicamente. Se nonostante tutti gli esami non si riesce ad individuare una causa, si parla di cistite idiopatica felina.
Caratteristiche
La cistite idiopatica felina presenta le seguenti caratteristiche:
– Il gatto presenta sintomi ricorrenti riferibili a una malattia delle basse vie urinarie.
– Sembra che la malattia sia associata a forme di stress ambientali.
– Sembra che la cistite idiopatica sia principalmente un problema dei gatti giovani, con episodi che vanno diminuendo di frequenza con l’invecchiamento.
– La presenza di cristalli (calcoli microscopici) nell’urina è possibile ma appare un problema marginale.
– Gli episodi di cistite idiopatica durano una o due settimane, indipendentemente dalla terapia, cosa che rende difficile capire l’efficacia dei vari farmaci somministrati.
– Le terapie sembrano più efficaci nel prevenire futuri episodi che curare quelli in atto.
Cause
Le cause della cistite idiopatica non sono ancora chiare ma sono state proposte le seguenti ipotesi.
1. Difetti del rivestimento interno della vescica
L’interno della vescica urinaria è rivestito da glicoproteine, un tipo di proteine che isolano il tessuto dal contatto diretto con l’urina. L’urina ha un pH molto variabile e contiene tossine e sostanze tossiche escrete dai reni, oltre a microscopici cristalli abrasivi. Se il rivestimento di glicoproteine perde la sua integrità, parte della mucosa interna viene a contatto diretto con l’urina e si infiamma.
2. Alterazioni del pH urinario
Gli alimenti per gatti di scarsa qualità contengono elevati livelli di proteine vegetali (come cereali e soia) che, oltre ad essere scarsamente digeribili, alterano il pH dell’urina portando alla formazione di cristalli (calcoli microscopici) che ledono la mucosa della vescica causando infiammazione (cistite). Inoltre, i cristalli nei gatti maschi possono accumularsi nell’uretra causandone l’ostruzione, una vera emergenza. La cistite idiopatica tuttavia può però verificarsi anche in gatti con una dieta di buona qualità.
3. Stress ambientale
In molti casi la cistite sembra correlata alla presenza di stress ambientali. La teoria degli stress ambientali è corroborata dalla scoperta di un neurormone liberato in caso di stress che agisce sulla vescica. Inoltre molti gatti con cistite ricorrente traggono beneficio da modificazioni ambientali che diminuiscono i fattori di stress e dalla somministrazione di farmaci ansiolitici.
Terapia
Non esiste un’unica terapia per trattare gli episodi di cistite idiopatica, pertanto si utilizzano più farmaci. Quelli impiegati più comunemente sono i seguenti.
Antispastici e tranquillanti
Servono a ridurre lo spasmo uretrale conseguente all’infiammazione e a rilassare lo sfintere della vescica per facilitare il deflusso di urina.
Antibiotici
Il loro impiego in questa patologia è controverso perché non sembra che riducano la durata di un episodio di cistite. Inoltre, solo l’1-2% dei gatti giovani con cistite ha anche un’infezione batterica.
Acidificanti urinari
Si utilizzano se sono presenti cristalli di struvite e l’urina ha un pH troppo alto (quello normale nel gatto è acido). Il loro uso oggi è più limitato in quanto si preferisce l’utilizzo di diete acidificanti. Gli acidificanti sono controindicati nel caso in cui siano presenti cristalli di ossalato, che si formano nell’urina acida.
Analgesici narcotici
Hanno proprietà analgesiche ma non antinfiammatorie. Possono favorire il rilassamento dell’uretra favorendo la minzione.
Ansiolitici
Vengono utilizzati in quanto si ritiene che lo stress sia una componente importante nel causare gli episodi di cistite. Di solito richiedono del tempo per agire e quindi sono utili soprattutto come prevenzione di episodi successivi, ma in molti casi danno un beneficio molto rapido.
Glucosaminoglicani
Sono farmaci utilizzati per rinforzare le cartilagini nella cura e prevenzione delle artrosi. Sono utilizzati nella cistite in quanto si ritiene che rinforzino anche il rivestimento interno della vescica.
Prevenzione della cistite idiopatica
I provvedimenti che sono stati dimostrati utili nella prevenzione della cistite idiopatica felina sono i seguenti.
Far aumentare il consumo di liquidi somministrando principalmente cibo umido
Aumentando la quantità di acqua consumata l’urina si diluisce e con essa le sostanze irritanti che contiene. Il cibo in scatola per gatti è composto per l’80% di acqua e la sua somministrazione permette di aumentare in modo semplice il consumo di acqua di da parte del gatto. Inoltre, è importante che il gatto abbia sempre a disposizione acqua fresca e pulita. Anche l’utilizzo di una fontanella per gatti, in vendita nei pet shop, stimola l’animale a bere.
Fornire arricchimento ambientale e diminuire i fattori di stress
Il gatto è un predatore il cui naturale istinto è di cacciare ed esplorare; non tutti i gatti rinchiusi in appartamento si adattano alla vita domestica e alcuni particolarmente sensibili possono andare incontro alla cistite idiopatica. Anche la presenza nello stesso ambiente chiuso di altri gatti può innescare condizioni di stress, a causa di conflitti tra gli animali che non possono allontanarsi gli uni dagli altri.
Lo stress può essere ridotto al minimo con varie strategie.
- Far giocare regolarmente il gatto.
- Permettergli di girare liberamente per la casa e di arrampicarsi utilizzando apposite “palestre per gatti”.
- Aumentare lo spazio a disposizione del gatto in senso verticale, ad esempio lasciandogli a disposizione dei ripiani dei mobili.
- Permettergli di osservare l’ambiente da una finestra (a meno che fuori non vi siano gatti o altri animali che lo spaventano).
- Lasciargli a disposizione una zona tranquilla in cui ritirarsi, dove non possa essere disturbato (neppure dagli altri gatti) e non siano presenti rumori molesti (es. elettrodomestici).
- Non sgridare mai o punire fisicamente il gatto.
- Devono essere presenti appositi graffiatoi.
- I giocattoli devono essere di diverso tipo e variati periodicamente.
- Deve essere presente una vaschetta dei bisogni per ogni gatto presente e una in più. Le vaschette vanno poste in luoghi ben ventilati, tranquilli, dove il gatto non venga disturbato o spaventato. La lettiera deve essere sempre pulita e la vaschetta lavata una volta alla settimana con un detergente non profumato. Sembra che i gatti preferiscano le lettiere agglomeranti non profumate. Se la casa è a più piani, vi devono essere vaschette in ogni piano. La vaschetta deve essere spaziosa, per permettere al gatto di entrarvi comodamente.
- Ci deve essere una ciotola per il cibo e per l’acqua per ogni gatto, poste in zone tranquille dove l’animale non venga disturbato o spaventato. I recipienti del cibo vanno lavati tutti i giorni e non vanno collocati vicino alle vaschette dei bisogni.
- Alcuni gatti amano cambiare spesso tipo di alimento, ma per altri il cambiamento risulta stressante. Se si utilizza un alimento nuovo, occorre offrire contemporaneamente il tipo precedente di cibo per un po’ di tempo.
L’arricchimento ambientale risulta molto efficace nel prevenire nuovi episodi di cistite idiopatica in quanto riduce i livelli di stress e non richiede l’utilizzo di farmaci o di diete particolari.