La congiuntivite è l’infiammazione della congiuntiva, la membrana mucosa che riveste la superficie interna delle palpebre. In condizioni normali la congiuntiva è di colore roseo e non si nota se non si spostano le palpebre con un dito per guardare il loro interno. In caso di infiammazione la congiuntiva diventa di colore rosso acceso, si gonfia diventando spesso visibile e in genere l’occhio lacrima e viene tenuto in parte o del tutto chiuso. Può essere presente uno scolo lacrimale da trasparente a giallastro. La congiuntivite può interessare un solo occhio o entrambi. Le cause più frequenti sono rappresentate da infezioni batteriche (in particolare la clamidia) o virali (specialmente l’herpesvirus felino, responsabile di una infezione respiratoria). Altre cause sono rappresentate da ferite in seguito a graffi (durante le baruffe tra gatti), spini o altri piccoli corpi estranei che ledono l’occhio.

congiuntivite gatto

Congiuntivite bilaterale in un gatto persiano

La congiuntivite non va mai trascurata perché nei casi più gravi può portare a infezioni generalizzate degli occhi e a perdita della vista. Questo è particolarmente importante nei gattini, che presentano spesso infezioni virali e in cui le difese immunitarie sono deboli.

Se il gatto manifesta i sintomi di una congiuntivite è importante evitare trattamenti casalinghi improvvisati, ricorrendo subito alla visita veterinaria. Il veterinario deve accertarsi che non siano presenti ulcere corneali (che possono causare la perforazione dell’occhio) o corpi estranei. Un trattamento appropriato e tempestivo con prodotti specifici (colliri o pomate oftalmiche) porta quasi sempre a una rapida guarigione. È importante seguire scrupolosamente le istruzioni per quanto riguarda la frequenza e la durata della terapia, e assicurarsi di essere in grado di applicare il prodotto. Spesso l’applicazione di questi prodotti richiede la presenza di un aiuto che tenga fermo il gatto, mentre si procede a medicare l’occhio. Sia le gocce sia la pomata vanno applicate direttamente dentro l’occhio. La testa del gatto deve essere leggermente estesa verso l’indietro, in modo che gli occhi guardino verso l’alto, dopo di che si retrae leggermente una delle palpebre per aprire bene l’occhio. Vi si fa quindi cadere dentro una goccia di collirio o, nel caso della pomata, questa viene applicata direttamente sulla congiuntiva (è sufficiente una piccola quantità di prodotto) chiudendo poi le palpebre per distribuire in modo uniforme il prodotto nell’occhio. Prima dell’applicazione si devono pulire le palpebre da eventuali secreti usando del cotone imbevuto di acqua tiepida. Non si deve permettere alle secrezioni di accumularsi intorno agli occhi e soprattutto che le palpebre restino incollate tra loro.

Se non si vedono miglioramenti entro pochi giorni, o se non si è in grado di applicare correttamente la terapia, è bene avvertire subito il veterinario.