Gli acari sono parassiti cutanei appena visibili a occhio nudo. Tendono a nascondersi sotto le scaglie, intorno alla membrana timpanica, nelle pieghe cutanee e nei boidi a livello delle fossette labiali. Il terrario costituisce un ambiente ideale per questi parassiti, in cui hanno la capacità di moltiplicarsi in modo notevole. Gli acari provocano lesioni cutanee, problemi di muta, anemia e depressione e, in casi estremi, morte. Possono inoltre trasmettere al rettili delle infezioni batteriche anche gravi. Sono altamente contagiosi e si diffondono con facilità da un terrario all’altro.

Acari tra le pieghe cutanee di un serpente

I puntini rossi sulla cute di questa giovane iguana sono acari

Un acaro visto al microscopio
Se si maneggia un rettile infestato gli acari si possono osservare sulla pelle, ma non causano infestazione nelle persone. Possono però causare reazioni allergiche in alcuni soggetti.
I rettili infestati possono manifestare prurito strofinandosi contro le pareti del terrario e le suppellettili o passando più tempo immersi in acqua. Altri sintomi sono rappresentati da problemi di muta (disecdisi) e da infezioni della pelle.
Per riuscire ad eliminare completamente questi parassiti è necessario trattare sia i rettili infestati che i terrari. Poiché molti prodotti sono potenzialmente tossici per i rettili, o lo divengono se usati in modo improprio, è sempre bene rivolgersi ad un veterinario esperto in rettili per farsi consigliare sul trattamento più sicuro, anche in base alle condizioni cliniche dei sauri infestati. Se il rettile appare debilitato prima di applicare un prodotto antiparassitario è importante eseguire una terapia di sostegno ed eventualmente somministrargli degli antibiotici.
Come trattamento di emergenza, un bagno con acqua tiepida può essere sufficiente a rimuovere buona parte dei parassiti e aiuta inoltre a reidratare l’animale.

Il bagno è efficace nell’eliminazione degli acari dalla pelle perchè annegano.
Prima di rimettere il rettile nel suo terrario, questo deve essere accuratamente disinfestato. Si elimina tutto ciò che può essere rimpiazzato (substrato, rami, ecc.), si lavano con acqua calda e sapone e si disinfettano oggetti quali recipienti e piante finte. Il terrario vuoto viene trattato con uno spray antiparassitario, che dopo circa 10 minuti viene accuratamente risciacquato.
Le strisce di Vapona® o di collari antiparassitari sistemate all’interno del terrario sono potenzialmente molto tossiche e possono dare intossicazioni croniche e morte nell’arco di diversi mesi.
Poiché è difficile eliminare definitivamente questi fastidiosi parassiti si deve cercare di prevenire il loro ingresso nel terrario. Tutti i rettili appena acquistati (sauri e serpenti) prima di essere introdotti in casa vanno esaminati accuratamente, in particolare cercando sotto le scaglie, per vedere se sono presenti parassiti. Nei primi tempi il rettile va ospitato in un terrario spoglio (un foglio di carta come substrato, un rifugio di cartone e una vaschetta dell’acqua) per evitare che eventuali parassiti si nascondano e si replichino indisturbati. Questa misura di quarantena è particolarmente importante se si possiedono già altri terrari abitati, dove gli acari possono facilmente diffondersi.