L’insufficienza renale è una condizione per cui i reni non funzionano più e non sono in grado di filtrare le tossine del sangue. È piuttosto comune nei rettili in cattività, specialmente in sauri e tartarughe.
L’insufficienza renale può essere acuta o cronica. La forma acuta può essere causata da infezioni renali o dalla somministrazione di sostanze tossiche per i reni, come alcuni tipi di antibiotici. La forma cronica è determinata da errori di gestione, in particolare una dieta inadeguata (troppo ricca di proteine), ambiente troppo secco, mancanza di acqua da bere, disidratazione cronica.
Sintomi
I sintomi di insufficienza renale non sono specifici e iniziano in modo vago. Spesso il rettile viene portato alla visita solo quando la condizione è ormai avanzata e quindi difficile da guarire. I rettili colpiti manifestano mancanza di appetito, costipazione, abbattimento, occhi infossati, debolezza degli arti. Spesso vomitano se vengono alimentati forzatamente. Nelle tartarughe e in alcuni sauri si possono formare calcoli vescicali. I rettili con insufficienza renale spesso sono anche costipati perché i reni si ingrossano e bloccano la parte terminale dell’intestino, impedendo alle feci di uscire.
Cause
La disidratazione cronica, dovuta a errori di gestione, è la causa più comune di insufficienza renale nei rettili in cattività. Sono molteplici gli errori gestionali che possono portare i rettili a disidratarsi.
Molte specie, in particolare alcune tartarughe terrestri e l’iguana, hanno bisogno di potersi immergere completamente nell’acqua e richiedono quindi un recipiente sufficientemente grande per entrarvi con tutto il corpo. Anche rettili deserticoli, come il pogona e il geco leopardo, hanno bisogno di fare un bagno settimanale in acqua per non disidratarsi. È importante inoltre che l’umidità ambientale sia adeguata per la specie: l’iguana verde ha bisogno di livelli molto elevati, intorno al 90%, per stare bene. Anche la temperatura ha un ruolo importante. Se l’ambiente è troppo freddo il metabolismo rallenta e i reni non possono lavorare adeguatamente per eliminare le tossine.
Un’altra causa frequente di insufficienza renale è rappresentata dagli errori alimentari. La somministrazione eccessiva di proteine, in particolare di proteine animali a rettili completamente erbivori come l’iguana verde o le tartarughe terrestri del genere Testudo, causano con il tempo danni renali gravi.
Se la ciotola dell’acqua non viene pulita e disinfettata frequentemente, un rettile può essere costretto a bere e fare il bagno in acqua contaminata dalle feci. Ciò può causare infezioni ai reni e quindi insufficienza renale.
Diagnosi
Il veterinario per prima cosa raccoglie informazioni dettagliate sulla gestione del rettile, in particolare per quanto riguarda la gestione del terrario (temperatura, umidità, sistemi di riscaldamento, alimentazione, come viene fornita l’acqua).
La visita clinica difficilmente permette di emettere una diagnosi di insufficienza renale. I sintomi di insufficienza renale non sono specifici e da soli non permettono di diagnosticarla con certezza. Nei sauri e nelle tartarughe di dimensioni maggiori e nei serpenti può essere possibile palpare i reni ingrossati, cosa che è molto indicativa di malattia renale. Spesso si eseguono esami complementari, come radiografie, che permettono di vedere i calcoli vescicali, ed esami del sangue.
I livelli nel sangue di calcio e fosforo (in particolare il rapporto calcio – fosforo), di acido urico,di potassio e di proteine permettono di valutare la funzionalità dei reni. Nei casi in cui la diagnosi è ancora incerta o quando si vuole verificare quanto sia avanzata la malattia si può eseguire una biopsia renale.
Terapia dell’insufficienza renale
Il rettile con insufficienza renale in genere viene portato alla visita quando la condizione è già avanzata perciò per prima cosa si cerca di stabilizzarlo con una terapia reidratante intensiva. I liquidi possono essere somministrati per via orale, ma in genere almeno inizialmente vanno somministrati per iniezione. La terapia reidratante è fondamentale poiché un aumento dei livelli di acido urico può provocare la gotta, una condizione in cui i cristalli di acido urico aumentano la loro concentrazione nel sangue e precipitano. Quando i cristalli di acido urico si depositano nelle articolazioni si verifica la gotta articolare, che causa zoppia e tumefazioni dolorose. Quando i cristalli di acido urico si depositano in organi come fegato, reni, milza e polmoni si verifica la gotta viscerale, che causa vari segni clinici a seconda degli organi coinvolti.
La maggior parte delle infezioni renali sono curabili, quindi il rettile potrebbe aver bisogno di un ciclo di antibiotici. Se non trattata, l’infezione renale può essere fatale.
In genere se non si nota un miglioramento entro una settimana di terapia idrante la prognosi per una ripresa è infausta e può essere consigliabile l’eutanasia.
La gestione a medio e lungo termine dei rettili con insufficienza renale consiste nel miglioramento delle condizioni di gestione in particolare per quanto riguarda il calore, l’idratazione e una dieta che fornisca una piccola quantità di proteine di alta qualità con bassi livelli di potassio e fosforo. Per mantenere l’idratazione, può essere utile mettere a disposizione del rettile un’ampia ciotola d’acqua in cui possa immergersi completamente e fargli fare regolarmente dei bagni in acqua tiepida. È possibile che la terapia vada proseguita per tutta la vita.