Classificazione
Sottordine Cryptodira
Superfamiglia Testudinoidea
Famiglia Geoemydidae
Non sono riconosciute sottospecie
Origine e habitat naturale
Proviene da Taiwan, sud della Cina e Vietnam settentrionale. Occupa corsi d’acqua lenti con fondo sabbioso come canali, paludi, acquitrini. E’ principalmente erbivora e si alimenta in prevalenza di piante acquatiche. Ama molto esporsi al sole.
Descrizione
Il carapace, ellittico, arriva a 24 cm. Nei soggetti giovani sono presenti tre carene longitudinali che scompaiono generalmente con l’età. Il colore del carapace varia da rossiccio a nero; sui rilievi delle carene possono essere presenti macchie arancio o gialle. Il piastrone, il ponte e la parte inferiore degli scuti marginali sono gialli con una macchia marrone o nera su ogni scuto. Sulla cute, olivastra, sono presenti sottili strisce gialle longitudinali. La coda nei giovani è relativamente lunga.
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Dimorfismo sessuale
Nel maschio il piastrone è leggermente concavo e l’apertura cloacale si trova posteriormente al margine del carapace. Nelle femmine il piastrone è piatto o leggermente convesso e l’apertura cloacale non supera il margine del carapace.
Mantenimento in cattività
Per il mantenimento all’interno è necessario un ampio acquaterrario riscaldato. La parte emersa, che costituisce circa un terzo della superficie, deve essere fornita di lampadina riscaldante e lampada UVB. La presenza di piante e di nascondigli (corteccia ad esempio) nella parte emersa conferisce un aspetto più naturale e dà alla tartaruga un maggior senso di protezione. La profondità dell’acqua per un soggetto giovane deve essere di 12-18 cm, proporzionalmente di più negli adulti. La temperatura dell’acqua deve essere di 20-24°C, quella della parte emersa di 26-29°C. L’igiene dell’acqua, indispensabile per la salute del rettile, va assicurata con un buon sistema di filtraggio e con ricambi frequenti dell’acqua.
Durante la bella stagione può essere tenuta in un laghetto all’aperto, con una buona recinzione e delle piante che offrano ombra e protezione, ma quando fa freddo va ricoverata all’interno al caldo. Questa tartaruga non va in letargo.
Alimentazione
Si alimenta con vari tipi di vegetali e piante acquatiche. I giovani vanno alimentati a giorni alterni, gli adulti 2-3 volte alla settimana, per evitare di nutrirli in modo eccessivo. Si possono offrire tarassaco, zucchini, carote, pezzetti di frutta come mele, uva e melone. I giovani accettano anche vermi e insetti. Occasionalmente si può integrare la dieta con pellet per tartarughe acquatiche. Per fornire un’integrazione di calcio si lascia a disposizione un osso di seppia e si aggiunge al cibo del calcio carbonato.
Legislazione
Questa tartaruga non è in CITES ed è quindi di libera vendita.