L’infezione da funghi non è rara nella cavia. I segni clinici più caratteristici sono dati da perdita di pelo, desquamazione e talvolta croste; il prurito è variabile, può essere assente o molto intenso. La zona più colpita è la testa; solitamente le lesioni iniziano dal naso e possono successivamente diffondersi al resto della testa e al dorso. Il ventre e gli arti sono colpiti con minore frequenza. Ecco alcuni esempi di dermatofitosi

 

Circa il 15% delle cavie sono portatrici asintomatiche, vale a dire che possono ospitare il fungo senza presentare sintomi. La manifestazione delle lesioni può essere favorita da fattori stressanti come ad esempio il sovraffollamento; anche il caldo e l’umidità elevata favoriscono lo sviluppo di dermatofitosi.

In presenza di lesioni della pelle il veterinario può osservare al microscopio del pelo per cercare i funghi. La diagnosi si può anche effettuare con una coltura in laboratorio. La terapia si effettua con la somministrazione per bocca di un farmaco antifungino. La terapia va proseguita per 4-6 settimane. La terapia localea è sconsigliata; i bagni, in particolare, possono essere molto stressanti.

La dermatofitosi delle cavie può essere contagiosa per le persone in contatto, soprattutto i bambini.