La malocclusione dei denti è un problema che nelle cavie è purtroppo frequente e molto difficile da trattare. Consiste nel fatto che i denti crescono storti e impediscono all’animale di alimentarsi normalmente.
Le cause di malocclusione sono, come per il coniglio, da ricercare in malformazioni congenite o in errori alimentari; nella cavia anche la carenza di vitamina C è una delle possibili cause. Questo problema si manifesta di solito in animali di almeno 2-3 anni.
La cavia oltre ai denti incisivi, visibili esternamente scostando le labbra, possiede denti una serie di denti interni, detti molariformi, la cui normale struttura è molto inclinata: i denti inferiori sono rivolti verso la lingua, quelli superiori verso le guance. Questi denti sono a crescita continua, vale a dire che si allungano per tutta la vita, e la loro lunghezza è mantenuta costante dall’usura causata dalla masticazione prolungata dei vegetali.
In caso di malocclusione i denti inferiori, non consumandosi a sufficienza, crescono in direzione della lingua fino a intrappolarla. In questo modo la cavia non riesce più a masticare e quindi cessa di alimentarsi.
I sintomi di malocclusione possono comprendere: perdita di peso, incapacità ad alimentarsi, salivazione eccessiva con imbrattamento della gola, lacrimazione, tumefazioni lungo il bordo inferiore della mandibola, incapacità di chiudere completamente la bocca.
Si può verificare anche la malocclusione degli incisivi, la cui diagnosi è ovvia al momento della visita. La malocclusione degli incisivi è quasi invariabilmente causata da quella dei molariformi. E’ un grave errore limitarsi ad accorciare gli incisivi, senza valutare il problema primario che è quello dei denti molariformi. Non solo non si risolve il problema, ma si ritarda la diagnosi corretta costringendo la cavia a continuare a soffrire.
L’esame radiografico della dentatura è importante per valutare la situazione. In seguito si esamina l’interno della bocca, dopo aver posto la cavia in anestesia.
Il trattamento consiste nell’accorciare i denti con l’aiuto di una fresa dentale per roditori, tuttavia il risultato della terapia, al contrario che nel coniglio, nella cavia spesso è molto deludente. Anche dopo un accurato accorciamento dei denti spesso l’animale rifiuta di alimentarsi e si lascia morire. Per questi problemi, e in considerazione del fatto che comunque è una patologia ricorrente, alcuni autori consigliano di sopprimere gli animali colpiti, per risparmiare ulteriori sofferenze e un trattamento che spesso è destinato a fallire. Uno studio ha dimostrato che il 90% delle cavie con malocclusione non si riprende e muore o deve venire soppressa.