Il collasso tracheale è una causa comune di ostruzione delle vie aeree nei cani. La trachea è costituita da un tubo di anelli di cartilagine rigida attraverso cui passa l’aria che entra e esce dai polmoni. A volte gli anelli tracheali cominciano a collassare, appiattirsi, e poiché l’aria durante il passaggio viene compressa causa una caratteristica tosse simile al verso dell’anatra. La causa del collasso tracheale è sconosciuta, anche se si sospetta un’anomalia congenita, per cui la cartilagine degli anelli tracheali è più debole rispetto al normale e causa l’appiattimento degli anelli.

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Oltre alla caratteristica tosse, i sintomi del collasso tracheale comprendono intolleranza all’esercizio, respiro affannoso e un colorito bluastro delle mucose dovuto alla scarsa ossigenazione. La tosse e gli altri segni possono essere scatenati da eccitazione, dal mangiare e bere, da irritanti tracheali (fumo o di polvere), obesità, esercizio fisico.

La condizione, che è genetica, colpisce principalmente le razze toy di entrambi i sessi; gli Yorkshire sono la razza più colpita. Il collasso tracheale può manifestarsi a qualsiasi età, anche se l’età media in cui i segni clinici iniziano ad apparire è di sei – sette anni.

Il sospetto diagnostico è principalmente basato sui sintomi. La caratteristica tosse simile al verso dell’anatra in un cane di razza toy è altamente suggestiva di collasso della trachea, ma la diagnosi definitiva richiede degli esami accessori. Le radiografie possono mostrare lo schiacciamento della trachea, anche se non sempre la lesione è visibile radiologicamente. La fluoroscopia, che consente la visualizzazione della trachea mentre il cane inspira ed espira, può essere necessaria per confermare la diagnosi. La fluoroscopia è disponibile solo presso università e centri di riferimento. Un altro metodo per visualizzare la trachea è l’endoscopia, che va effettuata in anestesia generale.

La maggior parte dei casi di collasso tracheale possono essere trattati con farmaci contro la tosse, broncodilatatori, corticosteroidi (per controllare l’infiammazione), e/o antibiotici. Nei pazienti obesi, la perdita di peso è utilissima perché contribuisce a ridurre lo sforzo respiratorio. Circa il 70% dei cani trattati con la terapia medica ha una buona risposta a lungo termine.

Se la gestione medica non ottiene alcuna risposta entro due settimane, o se i segni sono particolarmente gravi e compromettono la capacità respiratoria dell’animale, è possibile ricorrere all’intervento chirurgico. Esistono varie tecniche chirurgiche; il trattamento di scelta consiste nell’applicazione di anelli di polipropilene intorno alla trachea. In generale, l’esito di un intervento chirurgico è migliore nei cani di età inferiore ai sei anni. Si tratta di un delicato intervento specializzato che va eseguito da un chirurgo esperto, di solito in un centro di riferimento.

Oltre al trattamento medico o chirurgico, si può contribuire ad alleviare i sintomi controllando il peso del cane (l’ideale è di mantenerlo leggermente sottopeso), utilizzando il collare a pettorina che non comprime la trachea, ed evitare gli irritanti respiratori come il fumo di sigaretta.