E’ una grave condizione che si riscontra soprattutto nei cani di grande taglia. In alcuni cani dopo il pasto lo stomaco si può dilatare in modo notevole e ruotare, in modo da interrompe l’afflusso di sangue a quest’organo. La dilatazione compare senza preavviso in cani sani, che mostrano irrequietezza, salivazione profusa e il segno caratteristico, una forte dilatazione dell’addome accompagnata da respiro affannoso. Si tratta di una condizione grave, che in poche ore porta a shock e morte se non viene trattata prontamente. Se compare di sera, quando il cane è in giardino da solo, accade di trovarlo morto il mattino seguente. Se si notano segni sospetti occorre portare immediatamente il cane alla visita.

Sequenza di torsione e dilatazione dello stomaco

Sequenza di torsione e dilatazione dello stomaco

Dopo aver eseguito una radiografia all’addome per confermare la diagnosi, si introduce un catetere in vena attraverso cui somministrare liquidi, si seda il cane e si introduce nello stomaco, attraverso la bocca, un tubo attraverso cui si svuota lo stomaco dell’aria e del cibo, in modo da riportarlo alla posizione normale. Si praticano poi ripetuti lavaggi con acqua tiepida, fino ad eliminare completamente ogni residuo di cibo. Anche con una terapia eseguita prontamente la percentuale di mortalità è elevata, perché in seguito alla torsione i vasi sanguigni che arrivano allo stomaco si occludono e una parte della parete gastrica può andare in necrosi (morire) prima che si ristabiliscano le condizioni normali.
Successivamente, in genere dopo che il cane si è ristabilito, si può decidere di eseguire un intervento, detto gastropessi, che consiste nel fissare lo stomaco contro la parete addominale, in modo che non possa più ruotare e quindi dar luogo alla torsione gastrica.

Uno studio ha ricercato quali sono i fattori che possono favorire la condizione e ne ha dimostrato alcuni:

 

  • Predisposizione genetica: sono predisposti i cani delle razze grandi e giganti con un torace lungo e profondo, come alano, pastore tedesco, boxer, setter irlandese e dobermann. Inoltre i cani con un parente di primo grado (genitori, fratelli) che ha sviluppato la torsione gastrica hanno maggiori probabilità di svilupparla a loro volta (aumento del rischio del 63%).

  • Alimentazione con mangime secco contenente grassi tra i quattro ingredienti principali (aumento del rischio del 170%).

  • Somministrazione di mangime secco contenente acido citrico servito bagnato (aumento del rischio del 320%).

  • Alimentare il cane con una ciotola posta in alto (aumento del rischio del 110%).

 

Altri fattori di rischio sono rappresentati dall’aumento dell’età e dal mangiare troppo in fretta. La somministrazione di mangime secco contenente farina di carne e ossa tra i primi quattro ingredienti, invece, diminuisce il rischio del 53%.

Si può quindi consigliare di non somministrare al cane mangime secco con elevato tenore di grassi o contenente acido citrico, di fargli fare pasti piccoli e frequenti, di non lasciare la ciotola in posizione elevata e di non fargli fare attività fisica intensa poco prima e dopo i pasti. Nei cani in cui per motivi genetici vi è una predisposizione a sviluppare la torsione gastrica è possibile eseguire un intervento preventivo di gastropessi.