L’endocardiosi mitralica (detta anche insufficienza mitralica e malattia mixomatosa della valvola mitralica) è la causa più comune di malattia cardiaca nei cani, essendo responsabile del 75-80% di tutte le malattie cardiache in questa specie. Colpisce prevalentemente i cani maschi di piccola taglia di mezza età o geriatrici. È rara nei gatti.
Le cause dell’ endocardiosi mitralica non sono ancora state identificate; in alcune razze si sospetta una componente ereditaria. La malattia porta alla degenerazione della valvola mitralica, una valvola cardiaca posta tra l’atrio sinistro e il ventricolo sinistro. Il processo degenerativo fa sì che i lembi della valvola si ispessiscano e si deformino, lasciando un’apertura attraverso cui il sangue può fluire indietro dal ventricolo sinistro nell’atrio sinistro quando il ventricolo sinistro si contrae (fenomeno detto rigurgito). Le corde tendinee (che ancorano la valvola al muscolo cardiaco) possono lacerarsi, causando il cedimento della valvola.
Se il rigurgito di sangue dal ventricolo sinistro all’atrio sinistro è abbastanza grave, questa alterazione può causare insufficienza cardiaca congestizia sinistra.
Circa il 10 percento dei cani di piccola taglia anziani è affetto da endocardiosi mitralica. In circa il 75% dei cani progredisce molto lentamente e non è la causa della morte. Nei restanti casi invece la malattia diventa clinicamente importante.
In alcune razze c’è una predisposizione genetica a sviluppare questa patologia in forme più precoci e più gravi. La razza in cui l’endocardiosi mitralica è più comune è il Cavalier King Charles spaniel, in cui la malattia è ereditaria. Circa la metà dei cani di questa razza sviluppano la malattia entro i 5 anni di età e il 90% entro i 10 anni, se riescono a vivere così a lungo. Circa il 50% dei Cavalier King Charles spaniel muoiono per malattie cardiache, una percentuale 10 volte superiore a tutti gli altri cani.
Segni clinici di endocardiosi mitralica
Nella maggior parte dei casi l’endocardiosi mitralica viene scoperta dal veterinario durante una valutazione di routine, senza che il cane mostri alcun sintomo. Infatti la maggior parte dei cani presenta la malattia in forma lieve e non ha sintomi. Quando la malattia progredisce e causa un’insufficienza cardiaca congestizia compaiono i sintomi.
Occasionalmente, i cani con endocardiosi mitralica possono svenire. In molti casi, questo è un segno precoce di insufficienza cardiaca congestizia, o meno frequentemente di ipertensione polmonare. A volte, tuttavia, non si riesce a identificare una causa degli svenimenti. Tuttavia, questo svenimento è considerato benigno o innocuo, e si può controllare con la terapia.
I cani con endocardiosi mitralica che sviluppano un’insufficienza cardiaca congestizia possono anche sviluppare ipertensione polmonare a causa della malattia della valvola. Se l’ipertensione è grave, i segni clinici comprendono svenimenti, mancanza di respiro o anche insufficienza cardiaca destra.
Diagnosi di endocardiosi mitralica
In un cane anziano di piccola taglia si sospetta la presenza di endocardiosi mitralica se si rileva un caratteristico soffio cardiaco sul lato sinistro del torace. Il passo successivo consiste nell’effettuare delle radiografie del torace per esaminare le dimensioni del cuore e valutare i polmoni. In genere si esegue anche un ecocardiogramma per valutare con precisione le condizioni del cuore.
La gravità dell’endocardiosi mitralica è determinata dalla quantità di sangue che fuoriesce attraverso la valvola nell’atrio sinistro. Maggiore è la perdita, più il cuore, e in particolare l’atrio sinistro, si ingrandisce. Pertanto il veterinario dovrebbe essere in grado di determinare la gravità della malattia valutando la dimensione dell’atrio sinistro dalle radiografie o dall’ecocardiogramma.
In generale, l’endocardiosi mitralica in forma lieve non mostra alcuna alterazione o alterazioni lievi all’esame radiografico. Quella in forma moderata ha un ingrandimento visibile e quella grave ha una forte cardiomegalia (ingrossamento del cuore). Questo è un dato importante, perché nella maggior parte dei casi l’insufficienza cardiaca compare solo quando il cuore aumenta molto (in quanto il rigurgito di sangue è notevole). Occasionalmente, una delle corde tendinee della valvola può rompersi, causando una insufficienza cardiaca congestizia improvvisa senza gravi cambiamenti nella dimensione del cuore, ma è raro.
L’ecocardiogramma è utile anche per verificare l’eventuale presenza di ipertensione polmonare o la rottura di una corda tendinea.
Terapia dell’endocardiosi mitralica
Il trattamento dell’endocardiosi mitralica è diverso nella fase asintomatica e in quella di insufficienza cardiaca conclamata. Nella fase asintomatica la terapia ha lo scopo di rallentare la progressione della malattia e la comparsa di insufficienza cardiaca. La valvola difettosa, infatti, non si può”guarire”, o sostituire come si fa nelle persone.
Trattamento della fase asintomatica
Il farmaco che si impiega è il pimobendan, che è in grado di prolungare la fase asintomatica e ritardare la comparsa di insufficienza cardiaca congestizia. Tuttavia, si inizia a somministrarlo solo quando le radiografie toraciche o l’esame ecocardiografico mostrano un ingrandimento del cuore. Il trattamento precoce è inutile.
Trattamento dell’insufficienza cardiaca congestizia
La terapia dell’insufficienza cardiaca congestizia è trattata in questo articolo
Dieta
Nei cani con endocardiosi mitralica è di particolare importanza evitare i cibi ad alto contenuto di sale. Snack come formaggio, salumi, patatine, salatini, ecc. sono molto ricchi di sale. Questi spuntini possono far sviluppare un’insufficienza cardiaca congestizia in un cane in cui l’insufficienza mitralica era tenuta sotto controllo con i farmaci.
Limitazione dell’attività fisica
La limitazione dell’attività fisica non deve essere troppo drastica. Un po’ di esercizio fa bene al benessere e alla qualità della vita del cane. Si devono evitare gli esercizi che causano respiro affannoso o debolezza eccessiva.
Altri trattamenti
In alcuni casi, i cani con endocardiosi mitralica sviluppano un’aritmia che richiede un trattamento. Possono essere usati vari farmaci, a seconda del tipo di aritmia.
Monitoraggio
Una volta effettuata la diagnosi, si effettuano dei monitoraggi periodici per valutare se la malattia sta progredendo. Nei casi lievi si effettuano controlli ogni 6-12 mesi, più frequenti nei casi avanzati. Un semplice metodo di monitoraggio consiste nel controllare la frequenza respiratoria del cane. Se la frequenza a riposo aumenta oltre i 30 atti al minuto, il cane va fatto visitare subito.
Se il veterinario diagnostica la presenza di insufficienza cardiaca congestizia potrebbe eseguire alcune analisi del sangue per assicurarsi che la funzionalità renale sia normale.
Prognosi
La maggior parte dei cani con endocardiosi mitralica lieve non ha particolari problemi. Tuttavia, quelli che sviluppano insufficienza cardiaca congestizia sono destinati a morire entro uno o più raramente due anni.