Il furetto è comunemente colpito da una forma di gastrite causata dal batterio Helicobacter mustelae che causa infiammazione, ulcere e dolore. Questa forma è molto simile alla gastrite da Helicobacter dell’uomo.
Si ritiene che il batterio sia presente nello stomaco di tutti i furetti, ma che causi problemi solo secondariamente ad una forma di stress o alla presenza di un’altra malattia. Sono colpiti con più frequenza i furetti adulti
I sintomi sono spesso vaghi e non specifici; comprendono vomito (anche con sangue), diarrea, presenza di sangue digerito nelle feci (melena), dolore allo stomaco, bruxismo (digrignamento dei denti dovuto al dolore). Si pensa che le forme croniche possano predisporre allo sviluppo di un tumore gastrico, il linfoma, anche se ciò non succede nell’uomo, e alla comparsa della malattia infiammatoria intestinale. Dopo la guarigione è possibile che la malattia compaia di nuovo.

La diagnosi precisa non è facile in quanto richiede di eseguire un’endoscopia o una biopsia gastrica; spesso, se si sospetta la malattia, si esegue la terapia: in caso di miglioramento dei sintomi si può ritenere confermata la diagnosi.
I farmaci che si somministrano sono molto simili a quelli impiegati nell’uomo: antibiotici e inibitori della secrezione gastrica. La terapia va proseguita per 3-4 settimane. In alcuni casi permangono danni alla mucosa gastrica e i sintomi non scompaiono del tutto. Se possibile, si deve cercare di individuare eventuali fattori scatenanti che hanno contribuito alla comparsa dei sintomi.