L’asma consiste in una difficoltà respiratoria causata da una reazione allergica che provoca un’infiammazione delle vie aeree profonde e un loro restringimento temporaneo. Le sostanze responsabili (allergeni) possono essere numerose: pollini, polveri, fumo di sigaretta, spray (per esempio, deodoranti per la casa), antiparassitari in polvere, lettiera polverosa.

I sintomi più comuni dell’asma felino sono rappresentati da crisi di tosse durante le quali il gatto mantiene una posizione accucciata con il collo esteso. Sono possibili crisi più gravi, in cui il gatto fatica a respirare, presenta dei movimenti esagerati delle pareti toraciche, emette un rumore sibilante a ogni respiro e può arrivare a tenere il collo esteso e la bocca aperta per aiutarsi a respirare. La crisi asmatica può risolversi spontaneamente, ma nei casi più gravi se non trattata può causare la morte. La diagnosi di asma felino, oltre che sui caratteristici sintomi, si basa sull’esame radiografico che evidenzia nelle vie aeree alterazioni caratteristiche. In molti casi, tuttavia, le radiografie risultano del tutto normali; anche altri test che possono essere eseguiti, il lavaggio bronchiale e la broncoscopia, a volte continuano a non fornire una risposta definitiva. In questi casi può essere diagnostica la risposta alla terapia: la somministrazione di adrenalina, per esempio, risolve un attacco di asma in pochi minuti.

La terapia a lungo termine si basa principalmente sulla somministrazione di cortisonici per ridurre l’infiammazione; poiché sono necessarie dosi elevate e protratte per lungo tempo, è stato ideato per il gatto uno specifico inalatore, simile a quello che utilizzano le persone, che permette di evitare l’uso di pillole facendo giungere il farmaco direttamente nelle vie aeree. Nei gatti in soprappeso il dimagramento è molto utile per alleviare i sintomi dell’asma nelle forme meno gravi.