La bronchite infettiva è una malattia respiratoria acuta e altamente contagiosa dei polli, causata da un coronavirus. È specifica di questa specie e non colpisce altri volatili. I giovani sono colpiti in modo più grave rispetto agli adulti e possono sviluppare gravi difficoltà respiratorie. Il virus si replica inizialmente nella trachea, dove provoca danni all’epitelio (il rivestimento interno) e predispone gli uccelli a infezioni batteriche secondarie, in particolare Escherichia coli e Mycoplasma. Il virus può migrare dalla trachea ad altre aree del corpo, come reni, organi riproduttivi o tratto alimentare. Esistono diversi vaccini per la prevenzione della bronchite infettiva. Tuttavia, poiché esistono numerosi ceppi del virus, il vaccino non è sempre efficace.

Segni clinici

Poiché il virus ha un periodo di incubazione breve, tutti gli uccelli di un gruppo sviluppano segni clinici entro 24-48 ore. I segni respiratori si risolvono generalmente entro una settimana, a meno che la malattia non sia complicata da infezioni batteriche.

I segni clinici comprendono scolo acquoso o schiumoso dagli occhi, tosse, rantoli tracheali, scolo nasale e starnuti. I pulcini colpiti più gravemente possono apparire depressi, rannicchiarsi vicino a una fonte di calore e sviluppare una grave difficoltà respiratoria. Quando sono colpite le giovani femmine, di solito il virus causa danni duraturi al sistema riproduttivo (ovidotto cistico). Le galline adulte spesso sviluppano un improvviso calo della produzione di uova che dura 10 – 14 giorni. Possono anche deporre uova con un guscio sottile, ruvido, con un albume sottile e acquoso. Spesso le uova con guscio marrone diventano bianche. Se l’infezione si diffonde ai reni, si osserva aumento della sete e della produzione di urine e può verificarsi un’insufficienza renale.

Trasmissione

Il virus penetra nell’organismo attraverso l’inalazione o il contatto diretto con polli infetti, o indirettamente attraverso l’esposizione a un ambiente contaminato. Le goccioline contenenti il virus vengono espulse durante i colpi di tosse o gli starnuti; il virus viene anche emesso con le feci o sul guscio dei volatili infetti, ma non è trasmissibile dalla gallina al pulcino attraverso l’uovo. Una volta guarite, le galline possono rimanere portatrici e diffondere il virus fino a 15-20 settimane. Il virus della bronchite infettiva viene facilmente distrutto dall’esposizione alla luce solare e dai comuni disinfettanti.

Diagnosi

Il sintomi della bronchite infettiva non sono specifici. Per la diagnosi è necessario ricorrere ad esami di laboratorio. Durante la prima settimana di infezione, è possibile prelevare un tampone dalla trachea del volatile colpito e inviarlo al laboratorio per la conferma diagnostica. Dopo la prima settimana è preferibile eseguire tamponi cloacali. Se il pollo è morto è consigliabile conferirlo direttamente al laboratorio.

Prevenzione

Esistono diversi tipi di vaccini contro la bronchite infettiva dei polli, ampiamente utilizzati dall’industria avicola commerciale. Le galline ovaiole e gli allevatori di polli da carne ricevono inizialmente il vaccino vivo attenuato, somministrato in massa ai giovani pulcini tramite spray o acqua di bevanda. Il vaccino inattivato viene poi somministrato come richiamo dopo 4-6 settimane.

Trattamento della bronchite infettiva dei polli

Non esiste una terapia specifica. La maggior parte delle galline guarisce con un trattamento di supporto, ponendole in un luogo sicuro, confortevole e caldo con facile accesso ad acqua e cibo. In alcuni casi si deve ricorrere all’alimentazione forzata.