La coccidiosi è la malattia causata dai coccidi, cioè diverse specie del parassita protozoo del genere Eimeria. La maggior parte delle specie di coccidi invade il tratto intestinale del pollo, ma alcuni invadono altri organi, come il fegato e il rene. I polli si infettano ingerendo oocisti sporulate (“uova” di coccidi) dall’ambiente circostante. Quando i polli sono esposti precocemente ai coccidi, purché non ne siano presenti livelli eccessivi nell’ambiente, di solito sviluppano un’immunità naturale, senza bisogno di alcun trattamento. Tuttavia, se il loro sistema immunitario si abbassa a causa di un’infezione con un’altra malattia, dello stress o dell’esposizione a una diversa specie di Eimeria, possono sviluppare la coccidiosi.
Se presenti in gran numero i coccidi danneggiano il rivestimento intestinale dell’uccello, provocando la fuoriuscita di proteine e plasma nell’intestino. Ciò provoca un’alterazione dei processi digestivi o dell’assorbimento dei nutrienti, disidratazione, anemia e una maggiore suscettibilità ad altri agenti patogeni.
Segni clinici
Uno dei primi segni della coccidiosi è la riduzione del consumo di mangime e acqua, con conseguente rallentamento della crescita nei giovani. L’uccello è meno attivo, spesso si apparta, appare ingobbito e con le piume arruffate. Altri segni includono un cambiamento nell’aspetto degli escrementi, che possono essere più liquidi e di colore diverso, o presentare sangue.
Diagnosi
La coccidiosi si diagnostica nei polli attraverso l’esame microscopico delle feci. Un esame del sangue (emocromo) può mostrare una diminuzione dei globuli rossi e dei livelli di proteine totali nei volatili affetti.

Un coccidio osservato al microscopio
Trattamento della coccidiosi
Il trattamento si basa sulla somministrazione di specifici farmaci anticoccidici. Spesso si somministrano in contemporanea antibiotici contro le infezioni secondarie, in quanto la coccidiosi danneggia la parete intestinale. È importante fornire cure di sostegno mantenendo la gallina idratata e in un ambiente tranquillo.
Dopo il trattamento si effettua un esame delle feci di controllo per verificare che la terapia sia stata efficace.
Misure di controllo
I coccidi, una volta emessi con le feci, possono persistere a lungo nell’ambiente e infestare nuovi animali che vi vengono introdotti. È utile pulire regolarmente l’area in cui vivono i polli, rimuovendo le feci e le lettiere sporche, assicurandosi che l’area sia mantenuta asciutta (curando il drenaggio del terreno o installando un tetto per evitare la pioggia) e/o ruotando spesso i volatili in aree diverse. Non si deve tenere le galline in condizioni di sovraffollamento.