La coriza infettiva è una malattia respiratoria acuta delle vie aeree superiori del pollo causata dal batterio Avibacterium paragallinarum (precedentemente indicato come Haemophilus paragallinarum); può colpire anche fagiani e faraone. La corizza infettiva ha solitamente un in inizio improvviso, con tutti i polli sensibili che mostrano i segni della malattia entro 24-72 ore dall’esposizione all’infezione.
Segni clinici
I sintomi tipici sono gonfiore del viso e dei seni paranasali con uno scolo nasale e oculare dapprima chiaro che diventa progressivamente maleodorante e purulento. I galli possono presentare i bargigli gonfi. I volatili infetti possono avere gli occhi parzialmente o completamente chiusi a causa dell’eccessiva secrezione oculare, rendendo difficile mangiare e bere. Sono presenti anche difficoltà respiratoria, depressione, riduzione dell’appetito, diarrea, perdita di peso. La produzione di uova è diminuita. Il decorso della malattia nei casi non complicati è solitamente di 7-11 giorni; se è complicata da infezioni concomitanti, può persistere per un mese e più. La mortalità può arrivare al 20-50%.
Trasmissione
I principali serbatoi di infezione sono gli uccelli portatori cronici o apparentemente sani. Una volta introdotto in un gruppo, A. paragallinarum si diffonde rapidamente attraverso il contatto diretto o indiretto con uccelli infetti, l’ingestione di mangime o acqua contaminati e l’aerosol. I volatili sensibili esposti a volatili infetti possono manifestare i segni della malattia entro 24-72 ore. I polli guariti possono diventare portatori cronici, diffondendo i batteri in caso di stress.
Diagnosi
La diagnosi si basa su vari test di laboratorio. Durante la fase acuta della malattia (1-7 giorni) si può effettuare un tampone dalla trachea per l’isolamento diretto del batterio.
Prevenzione
Esiste un vaccino, che però non viene solitamente impiegato nelle galline da compagnia. Prima di introdurre nuove galline in un gruppo occorre istituire un periodo di quarantena.
Terapia della coriza infettiva
Il trattamento consiste nella somministrazione di antibiotici, tenendo però conto che le galline guarite possono restare portatrici croniche e infettare nuove galline introdotte nel gruppo. Le galline malate vanno ricoverate in un posto tranquillo e caldo, con facile accesso a cibo e acqua.