Pidocchio del pollo

I pidocchi pollini (Menopon gallinae) si nutrono di penne e scaglie cutanee; in piccolo numero non sono generalmente considerati patogeni in quanto le galline sane li tengono sotto controllo con la pulizia, il bagno di sabbia e sbattendo le ali. I pidocchi possono essere visti guardando attentamente tra le penne, dove si nascondono, in quanto vivono in modo  permanente sulla gallina. Sono di colore giallo-marroncino, di forma allungata, e si muovono rapidamente.

pidocchio pollino

Un pidocchio pollino visto al microscopio

Nei volatili che hanno problemi si salute il numero di pidocchi può aumentare notevolmente e da questo punto di vista le infestazioni di pidocchi rappresentano un’indicazione dello stato di salute generale. Se sono in numero rilevante questi parassiti possono provocare danni alle penne e causare irritazione. Si  possono osservare ammassi di uova deposte alla base delle penne intorno al intorno alla cloaca, con conseguenti irritazione della cloaca.

uova di pidocchio

Agglomerati di uova di pidocchi adesi alle penne

Il ciclo di vita dei pidocchi dura circa 4-5 settimane e possono sopravvivere per circa una settimana lontano dall’ospite. I trattamenti non raggiungono le uova dei pidocchi e devono essere ripetuti per ottenere risultati ottimali. Gli ammassi di uova possono essere eliminati tagliando le penne alla base e distruggendole.

È efficace il trattamento con polveri o spray al piretro, da applicare sotto le penne ogni due settimane. Dopo la scomparsa di uova e  parassiti si esegue un ultimo trattamento. È opportuno controllare regolarmente le galline, in particolare a livello della cloaca, per verificare se i parassiti sono ricomparsi.

Acaro rosso del pollo

L’acaro rosso del pollo, Dermanyssus gallinae, è un piccolo parassita che durante il giorno vive nascosto negli anfratti (dove depone le uova) e di notte esce per cibarsi del sangue delle galline. Il suo ciclo vitale si completa in appena 7-10 giorni e la quantità di parassiti può aumentare fortemente in poche settimane. È un parassita pericoloso che causa irritazione e anemia, dimagramento, minor resistenza alle malattie, diminuzione della produzione di uova e, nei casi avanzati, morte.

Acaro rosso del pollo

Un acaro rosso del pollo, Dermanyssus gallinae, visto al microscopio. E’ rosso perché ripieno di sangue.

È difficile da individuare perché non resta sull’animale, tuttavia di notte esplorando il pollaio lo si può osservare sulle pareti e il pavimento, quando esce dai suoi nascondigli. È anche difficile da eliminare in quanto non è sufficiente effettuare trattamenti sulla gallina. Inoltre può vivere ben nove mesi senza cibarsi, nascosto negli anfratti. È di colore grigio quando è digiuno, di colore rosso dopo il pasto di sangue.

Oltre a effettuare regolari trattamenti con prodotti al piretro sulle galline, occorre trattare anche l’ambiente con prodotti specifici, seguendo con cura le istruzioni per evitare di intossicare gli animali. Anche in questo caso i trattamenti vanno effettuati ogni due settimane, fino alla completa eradicazione di parassiti.

Acaro della rogna delle zampe

Le galline possono essere infestate da un acaro della rogna (Knemidocoptes mutans) che colpisce soprattutto le zone di cute senza penne, come le zampe e la faccia. Gli acari scavano gallerie nella pelle e la cute si ricopre di spesse scaglie pruriginose che causano grave disagio agli uccelli. Nelle forme avanzate le dita si deformano e le croste possono bloccare il circolo sanguigno causando la necrosi e la perdita delle dita. Le galline possono avere difficoltà a camminare e a stare sui posatoi.

Gli acari compiono tutto il ciclo vitale sulla gallina e la trasmissione avviene per contatto diretto tra animali o per contatto con scaglie infette cadute dagli animali ammalati.

Il trattamento più efficace consiste nella somministrazione di un antiparassitario per iniezione ogni 2-3 settimane per tre volte. Per ammorbidire le scaglie può essere utile applicare sulle zampe olio per neonati.