Il vaiolo dei polli è una malattia causata da un poxvirus, specifico di polli e tacchini e che non si trasmette ad altre specie aviari o alle persone.
Segni clinici
Esistono due forme di vaiolo dei polli. La forma secca è caratterizzata da lesioni in rilievo, simili a verruche, sulle aree non coperte da piume (testa, palpebre, cresta, bargigli, zampe, ventre). Inizialmente le lesioni appaiono come piccole eruzioni gialle che aumentano gradualmente di dimensioni. Le lesioni cambiano colore man mano che si ingrandiscono e si trasformano in croste secche, ruvide e di colore marrone scuro. Le croste durano in genere circa 2-4 settimane, dopodiché si staccano e cadono da sole, lasciando al di sotto un tessuto cicatriziale liscio. Se la crosta viene rimossa prima che la guarigione sia completa, la superficie sottostante appare ulcerata e sanguinante. Queste croste contengono il poxvirus e sono altamente infettive per le altre galline. Nei casi in cui le lesioni da vaiolo si sviluppino in prossimità degli occhi, i segni clinici possono inizialmente presentarsi come un lieve arrossamento e irritazione e progredire rapidamente fino al gonfiore delle palpebre e allo sviluppo di lesioni ulcerative lungo i bordi delle palpebre. Le palpebre spesso restano incollate da uno scolo di pus denso o dalla formazione di croste secche, che cadono entro due settimane. I polli colpiti sono a maggior rischio di infezioni secondarie.

Lesioni cutanee da vaiolo aviare sulla faccia di una gallina
Altri sintomi tipici del vaiolo delle galline sono rappresentati da respiro difficoltoso e ritardo nella crescita. Nelle galline ovaiole, l’infezione provoca un calo transitorio della produzione di uova .
Nella forma umida (detta anche difterica) sono presenti placche nella bocca, nel faringe, nel laringe e nella trachea. Le lesioni possono iniziare come piccoli noduli bianchi che si fondono per formare chiazze caseose bianche e gialle. Se le lesioni sono localizzate nel tratto digestivo e respiratorio superiore, i polli possono ridurre l’assunzione di cibo e avere difficoltà a deglutire. La forma umida può causare difficoltà respiratoria ostruendo le vie aeree superiori.
I polli possono essere colpiti da una sola forma o da entrambe le forme di vaiolo contemporaneamente.
Trasmissione
Il vaiolo dei polli si trasmette per contatto diretto tra uccelli infetti e sensibili o tramite le zanzare. Anche le croste contenenti il virus cadute dagli uccelli colpiti e fungere da fonte di infezione. Il virus può entrare nel circolo sanguigno attraverso gli occhi, le ferite della pelle o le vie respiratorie. Le zanzare si infettano nutrendosi del sangue dei polli infetti. È dimostrato che la zanzara rimane infettiva per tutta la vita. Le zanzare sono il principale serbatoio e diffusore del vaiolo dei polli negli areali di allevamento. Spesso le zanzare svernano nei pollai, quindi i focolai possono verificarsi anche durante l’inverno e l’inizio della primavera.
Trattamento del vaiolo dei polli
Non esiste un trattamento specifico; nei casi meno gravi la malattia guarisce spontaneamente. Può essere utile disinfettare le croste con una crema a base di sulfadiazina argentica o iodio per prevenire infezioni batteriche secondarie. Una volta formate, le croste non devono essere rimosse ma si deve attendere il distacco spontaneo.
I polli malati vanno posti in un luogo tranquillo e caldo con facile accesso ad acqua e cibo. Il vaiolo dei polli ha una diffusione relativamente lenta, pertanto è possibile vaccinare i polli sani per fermare l’epidemia.
Prevenzione
I focolai di vaiolo aviare nelle galline da compagnia possono essere controllati effettuando trattamenti contro le zanzare. Tuttavia, se il vaiolo è endemico nella zona si raccomanda la vaccinazione. Non è necessario vaccinare se la malattia non è presente nella zona.