Le cisti delle penne, dette anche lumps (termine inglese che significa nodulo, piccola massa), rappresentano un difetto di crescita di alcune penne che crescono verso l’interno della pelle, o meglio del follicolo, anziché all’esterno. Si formano pertanto dei noduli, appunto, il cui interno è costituito dalla stessa sostanza che compone le penne, cioè cheratina. Le dimensioni possono variare da pochi millimetri ad oltre un centimetro. Si possono formare in qualunque parte del corpo (in cui ovviamente siano presenti penne); i disturbi che creano sono dovuti solo al fastidio che la massa può creare all’uccellino, in particolare se sono localizzati in prossimità della cloaca e dell’addome, dove è più facile che si imbrattino con le feci o che si lacerino urtando contro i posatoi.

Piccola cisti delle penne

Piccola cisti delle penne

Voluminosa cisti sul dorso di un canarino

Voluminosa cisti sul dorso di un canarino

La causa delle cisti delle penne nei canarini è quasi sempre di carattere genetico: è un difetto ereditario legato ad alcune razze, in particolare la Gloster e le varietà di colore lipocromiche. E’ ovvio che in questo caso per eliminare il difetto dai propri animali l’allevatore deve evitare di riprodurre i soggetti colpiti.

Cause più rare di cisti delle penne, soprattutto in specie di uccelli diversi dal canarino, sono i traumi e le infezioni che colpiscono il follicolo della penna, alterandone la direzione di sviluppo.

Se la cisti è piccola e non disturba l’animale può anche essere lasciata stare. In caso contrario la terapia consiste nell’asportazione chirurgica in blocco della cisti, in modo che non si riformi, oppure nello svuotamento periodico del suo contenuto, per ridurne il volume, seguito dalla disinfezione della cavità che ne segue. L’asportazione, soprattutto per le cisti di grandi dimensioni, è un intervento abbastanza delicato, soprattutto per il pericolo di emorragie durante l’operazione.