La gabbia
Per il benessere del pappagallo, comprate sempre la gabbia più spaziosa che vi potete permettere, in modo che l’animale possa estendere completamente le ali e, per le specie medio-piccole, possa compiere dei brevi voli. Nelle specie a coda lunga la gabbia deve essere abbastanza alta da impedire che le penne della coda si rovinino strusciando sul fondo. Le dimensioni delle sbarre e la loro spaziatura è ovviamente in relazione alla taglia del pappagallo; in ogni caso è preferibile che le sbarre siano orizzontali, poiché i pappagalli amano arrampicarsi su e giù per le pareti della gabbia.
La gabbia deve essere di buona fattura, senza elementi che possano ferire il pappagallo o intrappolare una zampa o il becco, come porte o chiusure malfatte. Le porte devono potersi chiudere ermeticamente, per evitare pericoli di fuga; alcuni pappagalli imparano ad aprire le porte che non hanno una solida chiusura.
È preferibile scegliere delle semplici gabbie quadrangolari, non troppo elaborate, per facilitare la pulizia. La gabbia deve avere una porta abbastanza comoda da estrarre con facilità gli uccelli; nel caso dei soggetti più docili è utile che si apra in alto, permettendo di sistemare un trespolo su cui il pappagallo potrà stazionare quando è in compagnia delle persone.
Quando si acquista la gabbia è importante accertarsi che non sia di zinco: questo metallo è molto pericoloso e causa intossicazioni mortali. Le gabbie zincate nuove devono restare esposte agli elementi per almeno sei mesi per essere sicure, in modo che lo zinco si ossidi e non sia più pericoloso. Le gabbie in acciaio inossidabile o in ferro verniciato a polvere sono invece innocue. Sono sconsigliabili le gabbie rivestite in plastica, perché di solito i pappagalli asportano il rivestimento esponendo il ferro delle sbarre che finisce per arrugginire.
Il fondo deve essere estraibile, in modo da facilitare la pulizia. Il materiale migliore per il fondo è la carta, da giornale o da cucina, secondo le dimensioni della gabbia. Questo materiale è economico e facile da cambiare (il fondo della gabbia va sostituito tutti i giorni!) e permette di controllare facilmente l’aspetto delle deiezioni, cosa molto importante per monitorare lo stato di salute del pappagallo. Sabbietta o ghiaino sono da evitare: non è una buona pratica lasciare che la sporcizia si accumuli sul fondo, per fare poi pulizia di tanto in tanto. Il contatto diretto con il fondo della gabbia e, quindi, con le feci, è da evitare soprattutto per quelle specie che amano posarsi a terra per cercare il cibo, come ad esempio le cocorite. In tal caso è utile la presenza di una griglia che separi gli uccelli dal contatto diretto con il fondo. Anche in questo caso comunque la pulizia deve essere quotidiana.
La gabbia va sistemata in una stanza in cui il pappagallo possa partecipare alle attività della famiglia e stare in compagnia. La cucina può non essere una buona scelta, per i pericoli a cui può essere soggetto (come verrà detto più avanti).
È molto utile avere una seconda gabbia di piccole dimensioni che può fungere da trasportino (ad esempio per portare il pappagallo dal veterinario) o da sistemazione temporanea quando si pulisce a fondo la gabbia principale. I pappagalli più grandi possono anche essere collocati in un trasportino per gatti in cui viene sistemato un trespolo a pochi centimetri dal fondo, fissato alle pareti laterali.
Posatoi e accessori
La struttura dei posatoi è molto importante per la salute dei pappagalli: basta considerare che questi animali restano in piedi per 24 ore al giorno. Un posatoio mal fatto può causare problemi di ulcerazione e infezione della pianta del piede, con conseguenze potenzialmente gravi.
Il diametro ideale è tale da permettere alla zampa di circondarlo per 2/3, in modo che le unghie tocchino il posatoio anziché le unghie delle dita opposte o, peggio, si conficchino sulla pianta del piede.
Il materiale migliore è il legno, che permette anche di creare un posatoio con un diametro non uniforme, in modo da permettere una migliore ginnastica del piede. Variando la superficie di appoggio si evita infatti che il peso gravi sempre sullo stesso punto del piede.
I rami naturali hanno il vantaggio che il pappagallo può giocarci e farli a pezzi con il becco, in modo da non annoiarsi. Quando il ramo è sufficientemente danneggiato lo si può facilmente sostituire. È importante scegliere rami non trattati con sostanze tossiche e di piante sicure, ad esempio acero, acacia, betulla, biancospino, bosso, carpino, castagno, conifere europee (abete, larice, pino), faggio, frassino, gelso, ligustro, nocciolo, noce, olmo, ontano, pioppo, quercia, robinia, rosa, salice, sambuco, sorbo, sorgo, viburno, vite.
Esistono in commercio anche posatoi di materiale abrasivo che permettono alle unghie di limarsi da sole, rendendo superfluo ricorrere al taglio periodico. Se li si utilizza, è consigliabile controllare periodicamente la pianta del piede, per verificare che il materiale abrasivo non la danneggi.
Si devono disporre più posatoi, a diverse altezze; accanto ai recipienti del cibo e dell’acqua deve sempre essercene uno. Nella disposizione dei posatoi occorre fare attenzione che siano sempre un po’ sfasati, per evitare che le feci vi finiscano sopra.
I recipienti dell’acqua e del cibo devono essere di materiale robusto e facile da pulire, ad esempio in plastica dura o acciaio inossidabile. Nel caso dei pappagalli di grande taglia vanno fissati con cura, per evitare che vengano scagliati in terra con tutto il contenuto, un divertimento frequente per questi animali. Si deve disporre di almeno tre recipienti, uno per il cibo asciutto (es. pellet, grissini, frutta secca), uno per il cibo umido (frutta, verdura, pasta cotta) e uno per l’acqua.
È preferibile avere un ricambio per ogni recipiente, in modo da averne di pronti ogni giorno, al cambio del cibo e dell’acqua, mentre si puliscono e disinfettano quelli usati il giorno precedente.
Il sonno
I pappagalli hanno bisogno di poter dormire ininterrottamente per 10-12 ore, in un ambiente completamente buio e silenzioso. È evidente che questo non è possibile se vengono lasciati in una stanza in cui vi è attività fino a tardi, con luci e televisore accesi e gente che parla. Non è neppure sufficiente coprire la gabbia con un telo. Se non la stanza in cui si trova la gabbia è sede di attività fino a tarda ora è opportuno spostare il pappagallo in un’altra stanza, magari mettendolo in un’apposita gabbia più piccola, per la notte.
Trespoli
Per spostare il pappagallo da una stanza all’altra, in modo che stia sempre in compagnia di qualcuno, è utile possedere qualche trespolo. Per far ciò l’animale deve essere ben socializzato e non rischiare di volare via. È inoltre sconsigliato utilizzare le catenelle da legare alle zampe perché sono molto pericolose: se il pappagallo si spaventa e spicca il volo facilmente si fratturerà un arto. Per impedire che voli via si possono eventualmente tagliare le penne delle ali.
Quando non è sorvegliato il pappagallo deve essere rimesso al sicuro nella gabbia.
Giochi
I pappagalli sono animali molto intelligenti e hanno bisogno di stimoli mentali per non annoiarsi mortalmente ed evitare di sviluppare comportamenti anomali come gridare o masticarsi e strapparsi le penne. Nella gabbia vanno posti dei giochi, in modo da tenerli occupati con diversi oggetti. I giochi devono essere sicuri, fatti con materiali non tossici (vernici comprese); non vi devono essere pezzetti che possano essere ingoiati e ostruire l’apparato digerente. Sono particolarmente pericolosi i piccoli pezzi di metallo (zinco e piombo) che provocano un avvelenamento. Gli oggetti più graditi sono quelli che possono essere fatti a pezzi (ad esempio dei bastoncini di legno) o che possono essere manipolati con le zampe e in cui si può inserire un premio, ad esempio dei pezzetti di frutta secca, che il pappagallo deve ingegnarsi ad estrarre. Altri oggetti interessanti sono dei pezzi di corda, fatti esclusivamente di cotone o di juta, non sfrangiati.
Cambiate regolarmente il tipo di giochi, in modo che il pappagallo abbia sempre qualcosa di nuovo che lo interessi.
All’esterno
L’esposizione diretta alla luce solare è di grande beneficio per i pappagalli, non solo dal punto di vista psicologico (interazione con l’ambiente, osservazione di cose interessanti) ma anche fisiologico. La luce solare, per effetto dei raggi ultravioletti, permette infatti la sintesi di vitamina D, indispensabile per il metabolismo del calcio. All’aperto i pappagalli possono inoltre beneficiare di aria fresca e di un clima migliore.
Occorre prendere ogni precauzione sia per evitare che l’animale scappi sia che subisca un colpo di calore per la mancanza di una zona d’ombra, se la temperatura è elevata.
Il bagno
Ogni pappagallo deve avere la possibilità di fare il bagno più volte alla settimana, se possibile tutti i giorni, per la salute della pelle e delle penne. Si può lasciare a disposizione nella gabbia un recipiente d’acqua (sempre molto pulito) oppure si può usare uno spruzzatore per piante con cui spruzzare l’animale. Alcuni pappagalli amano addirittura fare la doccia insieme al loro proprietario! Quando il pappagallo è bagnato occorre fare attenzione che non prenda freddo e non si trovi in corrente d’aria.
I pericoli
Poiché hanno una struttura ossea delicata e un apparato respiratorio molto più sensibile del nostro alle sostanze chimiche, occorre fare molta attenzione all’ambiente in cui vivono e soprattutto in cui vengono liberati. Vi sono molti pericoli a cui può essere esposto il pappagallo in casa; ecco una lista dei più frequenti.
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Pentole di teflon (antiaderenti). Queste pentole se si surriscaldano emettono politetrafluoroetilene, una sostanza altamente tossica per i pappagalli. Non tenete in cucina il pappagallo mentre usate questo tipo di pentola.
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Prodotti per la pulizia del forno. Sono estremamente dannosi per l’apparato respiratorio degli uccelli.
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Spray e deodoranti ambientali. Alcuni sono tossici per i pappagalli: non devono mai essere usati in loro presenza.
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Fumo di sigaretta. Non si deve mai fumare nell’ambiente in cui sono presenti dei pappagalli.
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Fili elettrici. Se lasciate il pappagallo libero di girare per casa proteggete i fili elettrici in modo che non vengano beccati.
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Avvelenamento da metalli pesanti. Piccoli oggetti di piombo o zinco possono essere ingeriti, causando una grave forma di avvelenamento.
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Finestre aperte. Se il pappagallo è in grado di volare (anche se parzialmente perché ha le ali tagliate), fatelo uscire dalla gabbia solo se le finestre sono chiuse o sono protette da zanzariere.
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Traumi. Se il pappagallo è libero in terra, sorvegliatelo a vista. Potrebbe venire inavvertitamente calpestato, o restare schiacciato da una porta che sbatte.
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Cibi tossici. La cioccolata, le parti verdi di pomodoro e patata (comprese le foglie) e l’avocado (alcune varietà) sono tossici per i pappagalli.