I trichiuridi sono tra i parassiti intestinali più comuni dei cani. La specie che colpisce i cani è Trichuris vulpis, un verme di piccole dimensioni: 0,3-0,5 cm appena di lunghezza. Vive nell’intestino cieco (la parte dell’intestino dove l’intestino tenue e crasso si incontrano, costituita da una piccola porzione a fondo cieco). Questo parassita possiedi una testa piccola rispetto all’estremità dove si trova l’apparato digerente, che conferisce al verme una forma a frusta. I trichiuridi infatti sono detti anche vermi a frusta. I trichiuridi infiggono il proprio apparato boccale nella mucosa del cieco e succhiano il sangue dell’ospite.
Le uova di questi parassiti vengono deposte all’interno dell’intestino crasso e passano all’esterno con le feci. Una volta nel mondo esterno, le uova richiedono 2 – 4 settimane per formare al loro interno degli embrioni e diventare capaci di infettare un nuovo ospite. Ciò significa che la fonte di infezione è il terreno contaminato, non le feci fresche. Infatti se le uova non hanno formato l’embrione non sono in grado di infestare un nuovo ospite.
I cani si infestano ingerendo le uova, di solito durante il leccamento del mantello su cui le uova sono rimaste adese per contatto con il terreno contaminato. L’uovo si schiude nell’intestino tenue liberando una larva che in circa una settimana viene trasportata nell’intestino crasso con il cibo digerito. Una volta nel cieco o nell’intestino crasso, la sede permanente, la larva si attacca alla mucosa e inizia a succhiare il sangue. Dopo un periodo di 74-87 giorni dal momento in cui l’uovo è stato ingoiato, il giovane parassita è pronto ad accoppiarsi e riprodursi, continuando il suo ciclo vitale.
Sintomi
Se i trichiuridi sono in piccola quantità non rappresentano un problema per l’ospite. Al contrario, un grande numero di vermi nell’intestino causano una grave infiammazione che porta alla comparsa di diarrea con sangue. La perdita di sangue di solito non è grave, ma la diarrea diventa cronica e difficile da controllare. Si è scoperto che i trichiuridi possono causare un altro problema, provocando sintomi che imitano quelli del morbo di Addison (ipoadrenocorticismo). Il cane manifesta debolezza cronica intermittente, la diminuzione del sodio nel sangue e disidratazione. La sindrome imita la malattia di Addison in tutti gli aspetti, tranne che per il test per il morbo di Addison che risulta negativo; inoltre il trattamento antiparassitario porta alla guarigione completa.
Diagnosi
I trichiuridi emettono le uova in modo intermittente, non continuo come altri parassiti. Per questo motivo un esame delle feci potrebbe risultare negativo anche se il cane è parassitato. Ciò rende difficile la diagnosi di infestazione da trichiuridi. È quindi prassi comune effettuare un trattamento in presenza di sintomi compatibili, anche se l’esame delle feci risulta negativo.
Terapia e prevenzione
Non tutti i comuni antiparassitari sono efficaci anche contro i trichiuridi. I prodotti più comuni sono fenbendazolo e febantel. I trattamenti vanno eseguiti più volte per eliminarli completamente dall’organismo del cane. Anche alcuni prodotti per la prevenzione della filaria contengono sostanze attive contro i trichiuridi come milbemicina e moxidectina. Poiché sono farmaci che vanno somministrati mensilmente, rappresentano un’efficace trattamento per questi parassiti.
Il suolo contaminato dalle uova di trichiuridi rimane infestato per anni perché è praticamente impossibile rimuovere le uova dal terreno o ucciderle. Un cane che ha avuto un’infestazione ha quindi contaminato il terreno dove vive (se ha deposto feci che sono rimaste nel terreno) pertanto è opportuno trattarlo periodicamente. Spesso parchi e altri luoghi pubblici aperti ai cani sono infestati e i cani che li frequentano sono a rischio di contrarre sistematicamente l’infezione, se non vengono sverminati regolarmente.
I trichiuridi del cane non sono infestanti per le persone, che possono contrarre invece altre specie di trichiuri.