colangite colangioepatite gatto

La colangite è l’infiammazione dei dotti biliari, che collegano la cistifellea e il fegato e aiutano questi organi a produrre, immagazzinare e secernere la bile. La bile viene utilizzata per scomporre i grassi del cibo nell’intestino e aiutare a digerirli. La colangioepatite è l’infiammazione sia dei dotti biliari che delle cellule epatiche circostanti. La colangite/colangioepatite può essere causata da un’infezione batterica o da una reazione autoimmunitaria.

La pancreatite (l’infiammazione del pancreas) e la malattia infiammatoria intestinale (una condizione immuno-mediata associata a infiammazione, cattiva digestione e cattivo assorbimento dei nutrienti all’interno del tratto gastrointestinale) sono condizioni comuni che si verificano nei gatti che sviluppano colangite/colangioepatite. I veterinari non sanno esattamente perché queste malattie si manifestino insieme, ma oltre il 50% dei gatti presenta una o entrambe queste patologie oltre alla colangite/colangioepatite.

Segni clinici

A seconda del tipo di colangite/colangioepatite di cui soffre il gatto, i sintomi possono manifestarsi lentamente, per un lungo periodo di tempo (cronici), o improvvisamente (acuti). I segni più comuni comprendono scarso appetito, vomito, diarrea, stanchezza, sete e urinazione eccessive, febbre, perdita di peso, dolore addominale, pancia gonfia e una colorazione gialla (ittero) della pelle, delle gengive e degli occhi.

Diagnosi della colangite/colangioepatite felina

Per capire le cause del malessere del gatto si effettuano diversi tipi di esami. L’emocromo è la conta di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, utile per vedere come l’organismo sta affrontando la malattia.

L’esame biochimico serve a valutare come funzionano il fegato e altri organi. Le alterazioni in caso di colangite/colangioepatite (anche se non specifici) comprendono un aumento degli enzimi epatici e della bilirubina. A livelli elevati, la bilirubina può causare ittero.

Altri esami comprendono radiografie addominali ed ecografie per esaminare il fegato, la cistifellea e le vie biliari.

Terapia della colangite/colangioepatite del gatto

Il trattamento può dipendere dalla causa (ad esempio, infezione immunomediata o batterica). Se il gatto ha contemporaneamente una pancreatite o una malattia infiammatoria intestinale, anche queste richiederanno una terapia. Gli antibiotici sono generalmente necessari per almeno 1-2 mesi e devono essere continuati anche quando l’animale inizia a sentirsi meglio. Possono essere necessari steroidi per sopprimere il sistema immunitario. Sono utili integratori o farmaci che aiutano a sostenere il fegato e le vie biliari, tra cui l’ursodiolo, e l’adenosinmetionina.

Oltre ai farmaci, i gatti molto malati possono aver bisogno di un ricovero in ospedale, di fluidi per via endovenosa e, se rifiutano di alimentarsi, dell’inserimento di una sonda nell’esofago per somministrare alimento. L’intervento chirurgico solitamente è necessario solo se si verifica un’ostruzione o un blocco all’interno dei dotti biliari.

La prognosi varia a seconda della causa. I gatti con un’infezione batterica acute delle vie biliari di solito guariscono. Quelli con forme croniche o a lungo termine, o forme autoimmuni di colangite, tendono a rispondere male ai farmaci e la malattia può peggiorare nel tempo fino all’insufficienza epatica.