Cheyletiella è un acaro parassita dei conigli molto comune. Vive sulla superficie della pelle, dove si nutre di detriti cutanei, come le scaglie di forfora. Depone uova che vengono attaccate ai peli. Di solito la presenza di questo parassita non provoca particolari sintomi al coniglio, che con la pulizia del mantello asporta gran parte degli acari. Se per qualche motivo ciò non avviene Cheyletiella si moltiplica in quantità notevole causando la produzione di abbondante forfora e a volte perdita di pelo e prurito. Le lesioni sono prevalenti sul dorso e tra le scapole, nei punti in cui il coniglio fatica ad arrivare con la bocca per pulirsi.

L’acaro Cheyletiella visto al microscopio

Uovo di Cheyletiella
I conigli che manifestano i sintomi in genere hanno qualche problema che favorisce la moltiplicazione dei parassiti, ad esempio sono immunodepressi oppure presentano condizioni che ostacolano le operazioni di pulizia del mantello, come problemi dentali, alterazioni della colonna vertebrale, pododermatite, obesità.
Si può sospettare la presenza del parassita se si rinviene tra il pelo forfora abbondante, che può formare grandi scaglie. Il veterinario può identificare con sicurezza questi acari osservando al microscopio dei campioni di pelo e forfora. La loro struttura caratteristica permette di riconoscerli facilmente, distinguendoli da altri tipi di parassiti cutanei del coniglio.

Grosse scaglie di forfora causate da Cheyletiella
Presenza di abbondanti scaglie di forfora in un coniglio con infestazione da Cheyletiella
La terapia è molto semplice: sono oggi disponibili prodotti che si applicano solo una volta al mese e che già dopo la prima applicazione eliminano il parassita. È necessario trattare tutti i conigli a contatto, anche se non hanno sintomi, perché il parassita si trasmette facilmente da uno all’altro. Non si devono applicare antiparassitari per cani o gatti senza aver consultato il veterinario perché alcuni possono essere tossici nel coniglio e causarne la morte.
Il veterinario oltre a effettuare il trattamento antiparassitario cerca di individuare e correggere i fattori predisponenti che hanno permesso la proliferazione incontrollata del parassita o che causano difficoltà ad eseguire la pulizia del mantello. La Cheyletiella non è un parassita strettamente specifico dei conigli e può colpire anche cani e gatti.
Questa parassitosi rappresenta una cosiddetta zoonosi minore: può contagiare le persone e causare papule pruriginose, che però scompaiono spontaneamente quando l’infestazione viene eliminata dagli animali di casa. Cheyletiella vive solo sugli animali, non è in grado di vivere nell’ambiente che per pochi giorni, pertanto non è necessario fare trattamenti ambientali.

Papule arrossate sul braccio di una persona infestata per contatto con un coniglio con Cheyletiella