Coniglio obeso

L’obesità è una patologia vera e propria, che mette a rischio la salute del coniglio e ne abbrevia l’aspettativa di vita. La prevenzione è molto semplice e si basa sulle stesse regole che valgono per le persone: dieta sana e attività fisica.

Ci sono molti alimenti che fanno ingrassare i conigli e che spesso oltre ad essere troppo calorici sono anche dannosi. Le miscele di semi, cereali e frutta secca, con la loro varietà di forme e colori, sono formulati più per attirare il proprietario che per nutrire in modo bilanciato; non solo possono causare disturbi digestivi e gravi alterazioni della dentatura, ma inducono rapidamente obesità. Gli unici mangimi commerciali accettabili sono i pellet (cilindretti di fieno e vegetali essiccati), purché abbiano un contenuto di fibra elevato (20-25%) e siano privi di cereali e sottoprodotti. Vanno tuttavia somministrati in piccolissima quantità ed eliminati completamente se il coniglio ingrassa troppo.

Lo stesso discorso vale per molti prodotti venduti come “bocconcini”, ad esempio caramelline allo yogurt, barrette di cereali, pizze e popcorn per roditori, tutti alimenti ricchi di zuccheri e amidi, che soddisfano il palato ma danneggiano tutto il resto. Viziare il coniglio con questi prodotti è dannoso per la salute e contribuisce ad un rapido ingrassamento. Se vogliamo dare un bocconcino speciale è preferibile scegliere delle verdure molto gradite o un pezzettino (piccolo!) di frutta.

È particolarmente importante prevenire l’obesità, anziché doverla poi correggere, perché far dimagrire i conigli è particolarmente difficile. Noi possiamo cercare di ridurre le porzioni e comunque di saziarci con cibi ricchi di fibra, come le verdure. I conigli invece devono sempre mangiare, perché per loro ingerire meno cibo può portare a problemi gastrointestinali (soprattutto ad una riduzione della motilità detta stasi), quindi non si possono ridurre le loro “porzioni”. Inoltre i conigli ricavano calorie anche dalla fibra, con cui possono quindi sostentarsi senza problemi: un coniglio può vivere benissimo di solo fieno, cosa che non riuscirebbe certo a noi. Questo è il motivo per cui è difficile riuscire a far dimagrire un coniglio e che rende la prevenzione tanto importante.

Un ottimo sistema per monitorare il peso e prendere provvedimenti tempestivi prima che il nostro coniglio ingrassi eccessivamente consiste nel pesarlo una volta alla settimana su una bilancia di precisione. È preferibile usare una bilancia per neonati, ma si può a volte utilizzare una bilancia da cucina se il piatto è abbastanza grande e stabile; le bilance per persone sono invece inutili perché non sono sufficientemente precise a valutare differenze di peso di poche decine di grammi, significative in un animale piccolo come il coniglio. Una pesatura regolare permette anche di rilevare eventuali diminuzioni di peso, un utile campanello d’allarme di problemi di salute.

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Problemi di salute correlati all’obesità

Sindrome del fegato grasso (lipidosi epatica)

Questa patologia, detta lipidosi epatica, è un grave disturbo causato dall’eccessivo accumulo di grassi nel fegato. È una condizione che diventa particolarmente seria e potenzialmente letale se il coniglio, per qualunque altro problema (disturbi dentali, stasi gastrointestinale, ecc.), rimane a digiuno per oltre 48 ore.

Pododermatite

Nei conigli obesi il peso eccessivo che grava sulla superficie inferiore delle zampe favorisce lo sviluppo di ulcere dolorose, che possono infettarsi ed estendersi a tendini e ossa, con risultati disastrosi che possono anche portare all’amputazione di una zampa. La condizione è favorita da fondi abrasivi o duri (come i pavimenti), o umidi e sporchi, o inadeguati come le grate. I conigli obesi in genere sono anche quelli che fanno meno attività, pertanto peso dell’animale grava costantemente sugli arti, favorendo lo sviluppo delle ulcere.

Artrosi

Il peso eccessivo affatica le articolazioni e può indurre, o aggravare, un’artrosi, una condizione dolorosa che si può sviluppare negli animali anziani. A sua volta l’artrosi limita la mobilità, favorendo l’obesità e l’instaurarsi di un circolo vizioso. In queste condizioni si può anche osservare l’insorgenza di pododermatite, che complica ulteriormente il quadro.

Dermatite perineale

I conigli molto grassi non riescono ad arrivare con il muso alla zona anale, con due conseguenze negative. La prima è che non riescono a consumare il ciecotrofo, vale a dire un particolare tipo di feci, di consistenza morbida, ricche di sostanze nutritive come vitamine e acidi grassi. Queste feci possono quindi imbrattare la zona intorno all’ano, causando l’infiammazione della pelle. La seconda conseguenza è che il coniglio non riesce a pulirsi: feci, ciecotrofo e urina irritano la pelle, causano dolorose dermatiti con ulcerazioni e infezioni. Non si può risolvere definitivamente questo problema se il coniglio non torna in linea riprendendo a pulirsi adeguatamente.

Problemi a cuore e polmoni

L’obesità causa un lavoro eccessivo del cuore e il grasso che si accumula nella cavità toracica ostacola la funzione dei polmoni. Ciò causa una scarsa resistenza allo sforzo, fino all’insorgenza di crisi respiratorie e cardiache in caso di forte stress.

Problemi urinari e renali

Nei conigli obesi, che tendono a muoversi poco, il calcio presente nell’urina tende a depositarsi nella vescica formando una massa pastosa, semisolida (ipercalciuria) che causa cistite e urinazione dolorosa. Il grasso eccessivo si deposita anche nei reni ostacolandone la funzione e predisponendo a insufficienza renale.

Maggiori rischi anestetici

I conigli obesi sono candidati chirurgici ad alto rischio. I problemi causati a cuore, polmoni, fegato e reni aumentano infatti la possibilità di incidenti legati all’anestesia. In caso di chirurgia addominale, inoltre, la quantità di grasso che si accumula nell’addome ostacola molto il lavoro del chirurgo e allunga i tempi dell’intervento. Per questo motivo, se è possibile posticipare l’intervento (ad esempio per la sterilizzazione) si preferisce mettere il coniglio a dieta e attendere che sia tornato in forma.

Come si ritorna in linea

Prima di iniziare una dieta è opportuno che il veterinario visiti il coniglio e ne valuti le condizioni generali, per escludere la presenza di altri problemi che vanno prima trattati. In seguito, visite regolari permettono di valutare l’efficacia della dieta e di stabilire quando viene raggiunto il peso forma.

Il metodo più efficace per ottenere una riduzione di peso è di somministrare solo fieno; contrariamente a quanto si può credere, il fieno è un alimento completo, sano e nutriente e apporta al coniglio tutte le sostanze di cui ha bisogno. Se il coniglio è abituato invece ad una dieta inadeguata, come i mangimi commerciali, e non è solito consumare fieno, il cambio di alimentazione dovrà essere più graduale e avvenire con la consulenza del veterinario. Un cambio improvviso di regime alimentare può affamare il coniglio, con conseguenze deleterie sulla salute.

Ovviamente cattivi alimenti come semi, cereali, pane, biscotti e simili vanno banditi permanentemente dalla dieta del coniglio. Temporaneamente, almeno, si devono eliminare pellet e frutta, che si può eventualmente reintrodurre in quantità molto limitata quando la dieta ha dato il suo risultato.

I conigli, magri o grassi, devono avere fieno a disposizione in quantità illimitata a tutte le ore. Ai giovani conigli in crescita e agli adulti in linea si possono inoltre lasciare a disposizione verdure fresche senza limitazioni. Frutta e pellet, invece, sono da considerare degli “extra” e la quantità da somministrare, sempre limitata, deve variare in funzione dello stato di ingrassamento del coniglio, ma non della sua golosità.

Non dimentichiamo i grandi benefici su tutto l’organismo dell’esercizio fisico, che è inoltre un valido alleato per prevenire e combattere l’obesità. Il coniglio deve poter correre e saltare, cosa che non può certo fare se resta costantemente rinchiuso in gabbia.