Il ciecotrofo è un materiale alimentare prodotto dall’intestino cieco che il coniglio ingerisce direttamente dall’ano mentre viene emesso. Talvolta il ciecotrofo non viene consumato e rimane sul pavimento o sul fondo della gabbia.

Il ciecotrofo non consumato può essere normale (palline singole o a grappolo, ben formate, tenere e lucenti, di aroma pungente) o alterato (informe, di consistenza poltacea). La mancata ingestione può essere occasionale o rappresentare un problema cronico, più grave se il ciecotrofo ha una consistenza alterata, perché può imbrattare il perineo e causare una grave infiammazione della pelle detta dermatite perineale.

Le cause della mancata ingestione possono essere numerose e non sempre è possibile identificarle. I conigli ingeriscono il ciecotrofo per integrare la loro alimentazione, che in natura è basata su alimenti di basso valore nutritivo. Se il coniglio riceve una dieta molto ricca, in particolare con un elevato contenuto proteico, può trascurare di ingerire il ciecotrofo. Alcuni alimenti possono alterare l’odore del ciecotrofo, spingendo l’animale a rifiutarlo, finché non si è abituato al nuovo odore. Anche in caso di malattie sistemiche (patologie epatiche o renali, ad esempio) può verificarsi il rifiuto ad ingerirlo, a causa del malessere che prova l’animale.

La causa più comune è rappresentata dall’alterata consistenza, con produzione di un materiale più tenero e informe, che il coniglio non riesce ad ingerire. Il motivo è quasi sempre rappresentato da un regime alimentare inappropriato, con carenza di fibra ed eccesso di carboidrati; il caso più tipico è la dieta basata mangimi commerciali a base di semi e cereali, anziché una sana alimentazione costituita da fieno ed erba.

A volte la causa dipende da condizioni o patologie che interferiscono con la normale posizione che il coniglio assume per ingerire il ciecotrofo, quando l’animale si piega per portare la bocca in prossimità dell’ano (obesità, giogaia troppo sviluppata) o che causano dolore (problemi spinali o ortopedici, problemi neurologici, patologie dentali, ecc.).

Se il coniglio è stressato, o comunque disturbato al momento della produzione del ciecotrofo, questo verrà abbandonato sul pavimento. Anche in caso di cambi di alimentazione il coniglio può temporaneamente sospenderne l’ingestione.

ciecotrofo 2

Palline di ciecotrofo

Spesso il ciecotrofo viene scambiato per diarrea, pertanto il veterinario cerca per prima cosa di distinguere le due condizioni, essendo la diarrea molto più grave. In caso di diarrea le feci vengono emesse sempre alterate, se invece c’è solo un disturbo della produzione di ciecotrofo questo viene emesso alternato alle normali palline di feci dure.

Stabilito che si tratta di un problema legato al ciecotrofo, il veterinario cerca di capire quale sia la causa. Se la dieta è sbilanciata, si può sospettare che la causa sia dietetica. In ogni caso il veterinario effettua un accurato esame clinico per escludere altre patologie che possono determinare o contribuire al problema, ed eventuali esami collaterali (radiografie, esami del sangue).

Se la dieta non è adeguata occorre innanzitutto provvedere a correggerla; inizialmente va somministrato solo fieno (ed eventualmente erba). Quando la produzione fecale si è normalizzata si possono introdurre gradualmente altre verdure. La modificazione dietetica può richiedere diverse settimane prima di dare risultati, pertanto è importante attenersi strettamente alle indicazioni del veterinario. La modificazione della dieta ha anche il beneficio di portare ad una riduzione del peso eccessivo, che è una delle cause di questa condizione.

Se possibile, vanno corretti altri problemi (neurologici, ortopedici o dentali) che possono essere implicati nella patologia. Se presente, la dermatite perineale (infiammazione della cute intorno all’ano) va trattata adeguatamente.